In quei giorni, l’organismo viene messo in subbuglio da una concentrazione anomala di sostanze nel sangue: calano gli ormoni “del buonumore” come la serotonina e le endorfine, i neurotrasmettitori da cui dipende la stabilità emotiva. Diminuiscono le prostaglandine, coinvolte nella percezione del dolore e aumenta la produzione di estrogeni e progesterone. Il risultato? Pessimo umore, irritabilità, stanchezza.
A questi sintomi si aggiunge il gonfiore, dovuto alla ritenzione idrica. Le ore immediatamente precedenti all’inizio del flusso possono essere accompagnate da spasmi di dolore acuto nella zona pelvica, che possono protrarsi per uno o due giorni dopo l’inizio del ciclo. Questi sintomi, ben noti a milioni di donne che soffrono di sindrome premestruale e dismenorrea (mestruazioni dolorose), possono essere alleviati in modo naturale e senza farmaci.
Contro la sindrome premestruale
La vitamina B6 è raccomandata per attenuare gli sbalzi di umore in caso di iperemotività. Va prescritta dal medico, che stabilisce dose e periodo si somministrazione.
Una tisana diuretica a base di finocchio, carciofo, ribes nero, avena o tarassaco può ridurre l’edema in caso di gonfiore. Oppure un infuso di pilosella, ricca di flavonoidi con una blanda azione antidolorifica, dalle spiccate proprietà drenanti. In fitoterapia è utilizzato l’Agnocasto, la cui azione terapeutica per ridurre i sintomi associati alla sindrome premestruale è riconosciuta scientificamente.
I cibi da evitare sono proprio quelli di cui, nel periodo critico, si sente più forte il desiderio. Ma è un segnale ingannevole dell’organismo che non va assecondato: la voglia di cose dolci, salate o fritte può essere tamponata con cibi ricchi di magnesio e potassio: banane, cereali, frutta secca. Via libera a patate e spinaci, il pesce è da preferire alla carne. Vietati gli alcolici, tè e caffè con moderazione.
Il magnesio può essere assunto anche sotto forma di integratore. La dottoressa Alessandra Graziottin, esperta in ginecologia e oncologia, consiglia di assumerne circa 1500 mg al giorno per integrare l’alimentazione carente di questa preziosa sostanza.
Per ridurre il dolore durante il flusso
L’attività fisica è indispensabile per riequilibrare l’organismo, sfogare la tensione e decongestionare i tessuti. Lo Yoga attenua il dolore che si estende dal basso ventre alla zona lombare, il Pilates e il Tai Chi aiutano a ritrovare la coordinazione dei movimenti, ma basta anche una camminata a passo regolare meglio se in salita (ad esempio in montagna, o lo step in palestra) per migliorare la respirazione e ossigenare i tessuti. Fare un po’ di movimento stimola la produzione delle endorfine, gli ormoni del buonumore che, come dicevamo, nei primi giorni del ciclo tendono a scarseggiare.
I cerotti Hot Patch Natural Fit per crampi mestruali sono specifici per alleviare il dolore senza assumere farmaci, grazie all’azione benefica del calore terapeutico. Basta applicare il cerotto sul basso ventre, direttamente sulla pelle o internamente all’indumento: in pochi minuti il cerotto raggiunge la temperatura di 40 gradi, che si mantiene costante fino a 8 ore, svolgendo un effetto analgesico localizzato. Le proprietà terapeutiche del calore sono note fin dall’antichità e con lo sviluppo della medicina naturale moderna, gli effetti benefici della termoterapia sono scientificamente riconosciuti.
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