Il rinfresco del lievito madre in 3 step

Da Manudinazareth @ManuDiNazareth
Diciamoci la verità: a chi di voi non è mai capitato, leggendo l'infinità di ricette che annoverano il lievito madre tra gli ingredienti, di pensare "Sì ma tiratela di meno". Perché noi comuni mortali la pizza la facciamo col lievito di birra, e se siamo proprio in tempi di carestia con le bustine di lievito secco (che personalmente con me non hanno mai funzionato, a meno che il loro obiettivo non fosse farmi imprecare davanti a un impasto inutilizzabile, allora in quel caso sì, funzionano eccome).
Però si sa, solo gli sciocchi non cambiano mai idea, giusto? Perciò quando il mio collega è entrato nel tunnel del lievito madre, dapprima l'ho perculato un po' ma quando poi un bel giorno mi ha portato un barattolo con la sua discendenza non ho resistito e ho accettato. Ah già, perché forse non sapete che il lievito madre non si compra ma dovete agganciare la mafia dei lievitati e sperare che qualcuno ve ne spacci un po' rubandone una costola dal suo.
E giusto per sembrare ancora più fissati, devi dargli anche un nome. Del resto devi accudirlo ogni settimana, cibandolo come fosse un figlio, e se d'estate parti entri in crisi perché non sai a chi lasciarlo. Insomma, una condanna neanche ti fossi preso un cane. Comunque adesso è tutta un'altra storia, non sono più fuori dal giro ma ci sono dentro fino al collo: il mio lievito madre si chiama Peppe e finora è sopravvissuto.
Ebbene, se anche voi volete provare l'ebrezza di cucinare come i veri nerd della panificazione, non vi resta che racimolare la prole di un qualche lievito madre sparso nel mondo e mettervi alla prova: ricordatevi, però, che dovrete prendervene cura, "rinfrescandolo" ogni settimana. Come si fa? Bè, questo post non è mica (solo) lo sproloquio di una logorroica ma anche una rapidissima spiegazione step-by-step di come rinfrescare il vostro lievito madre. Iniziamo!
  1. Prendete il vostro lievito madre dal barattolo di vetro in cui è normalmente riposto in frigo, toglietene la parte superiore (quella che al tatto appare un po' più secca) e pesatelo.

  2. Scioglietelo con la metà del peso di acqua schiacciando con una forchetta e aggiungete poi lo stesso peso di farina (se per esempio il vostro lievito madre pesa 200 gr dovrete scioglierlo in 100 gr di acqua e mescolarlo poi con 200 gr di farina).
    Nota bene: la farina deve essere sempre la stessa, se quindi il vostro lievito madre è stato creato con la farina Manitoba dovrete rinfrescarlo sempre con la farina Manitoba.

  3. Mescolate fino a formare una palla e riponete nel barattolo pulito e asciutto. Copritelo con un tovagliolo di carta bagnato e lasciate riposare 4 ore a temperatura ambiente, dopo le quali chiudete il coperchio e riponete in frigo. Il vostro lievito madre è pronto per essere utilizzato!
Ps: sei della zona di Bologna e cerchi uno spaccino di lievito madre? Contattami e mettiamoci d'accordo, la stirpe di Peppe cerca famiglia!