Una famiglia su cinque è a rischio povertà, in media, ogni nucleo familiare presenta un indebitamento di 20 mila euro tra mutui per l’acquisto della casa e finanziamenti per l’acquisto di vari beni.
I consumi ristagnano e il reddito delle persone cala sensibilmente di anno in anno, il segretario della Confartigianato locale evidenzia che per far ripartire i consumi è necessario che le famiglie possano spendere e questo significa incrementare politiche che favoriscano l’occupazione, apportare sgravi fiscali alle famiglie numerose, insomma tracciare le linee di una politica tesa al rilancio economico e al supporto delle situazioni maggiormente critiche.
L’analisi della Confartigianato è molto dettagliata e prendendo le mosse dal dato dell’indebitamento medio delle famiglie, analizza il problema disoccupazione, la mancanza di infrastrutture e un aumento della microcriminalità.
Il rapporto termina con la fiducia nella ripresa economica basandosi sul senso di sacrificio dei cittadini e sull’intervento del Comune per lenire le sofferenze della comunità.
Questo rapporto potrebbe essere l’analisi di molte città italiane, molto spesso però, si pone l’attenzione sui disagi delle grandi città ed è per questo motivo che si ritiene utile riportare una situazione di sofferenza anche di una piccola realtà.