Il ritorno degli spazzini dello spazio

Creato il 02 agosto 2012 da Chemako @chemako71


Planet Manga ripubblica Planetes in versione deluxe, il capolavoro a fumetti di Makoto Yukimura. Oggi ho acquistato il primo dei 3 volumi nei quali si snoda la storia originariamente suddivisa nei 4 tankobon della precedente edizione del 2003 e di quella originale giapponese. Come avevo scritto qui, il mio collega Marco mi prestò alcuni mesi fa i suoi volumi, conservati molto gelosamente, permettendomi di scoprire una storia indimenticabile. Ecco quindi che non ho potuto esimermi dall'accaparrarmi quest'edizione, dal formato più grande e dalla traduzione più attenta e fedele all'originale.
Le storie personali dei quattro giovani spazzini dello spazio catturano per l'accurata ed intima descrizione degli stati d'animo, dei pensieri e delle emozioni. La dimensione anti-eroistica in cui sono inquadrate le vicende del gruppo di amici si collega perfettamente con quella ambientale, calata in uno spazio cosmico connotato come la frontiera del West americano dell'Ottocento: ti affascina, ti sfida, permea in modo totalizzante il tuo quotidiano.
Fra tante scene di ilarità con cui spesso Yukimura spezza la tensione emotiva di alcune tavole, sono stato subito conquistato dalla prima personalità sviluppata dall'autore: quella del taciturno Yuri. La sua è una storia d'amore e di dolore narrata con delicatezza e poesia. Poche parole e molto spazio lasciato ai disegni, ai gesti, alle emozioni dipinte sul volto del giovane russo. Lo spazio si mostra qui nella sua immensità affascinante e pericolosa. La dimensione temporale viene rallentata nei gesti di Yuri amplificando così la tensione emotiva della narrazione. La mano che si protende per afferrare la bussola nel cosmo è un attimo che sembra eterno. La bussola non è solo un detrito spaziale ma è una piccola parte di una vita che non c'è più: il suo recupero è un gesto d'amore eterno.
E' per questa capacità straordinaria di raccontare le storie intime e personali dei protagonisti che il manga di Yukimura diventa una perla che non si può fare a meno di ammirare.


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