Il ritorno del Frescume!

Creato il 17 settembre 2014 da Lucastro79 @LucaCastrogiova
Musica

Published on settembre 17th, 2014 | by radiobattente

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Eravamo rimasti a prima dell’estate; eravamo rimasti a prima che s’alzassero caldo e afa, soffocando qualsiasi volontà e anche la nostra perenne ricerca di Frescume: siamo andati a cercarlo dentro il mare.
Ma ora che è già settembre, ora che i pargoli vanno a scuola e che (forse) si appresta ad arrivare quell’arietta che fredda non è ma che ci appoggia addosso la felpiciella, ora è il momento di tornare a parlare di nuove uscite musicali.

Ne abbiamo lasciate tante indietro, e le recupereremo nel corso della stagione.
Intanto – tra artisti conosciuti e non – spariamoci quattro storie degne di nota.

Per esempio, non potevamo non parlare del ritorno degli Interpol dopo quattro anni di silenzio: un mutismo che stava cominciando a preoccupare i fans della band di Paul Banks. Niente paura dunque: nonostante l’addio di Carlos Dengler, i cantori della New York post 11 settembre sfornano il loro nuovo El Pintor.
Com’è? Beh, non vi aspettate i picchi del capolavoro di interPaul e soci (Turn On the Bright Lights, eravamo nel lontano 2002); però la stoffa c’è ancora e copre l’intero ascolto dell’album con discreta eleganza; di genere, ma sempre eleganza è.

La seconda novità che fa notizia è Adrian Thaws; che poi è il titolo del nuovo disco di Tricky.
Il dibattito sul fatto che il (non più tanto) ragazzotto di Bristol sia più uno sciamano o semplicemente uno sciamannato rimane aperto, almeno per il resto del mondo.
Già, perché noi propendiamo per la prima ipotesi, e vi consigliamo di buttare un orecchio dentro quest’ultima fatica dell’inglese: tra l’altro zeppa di collaborazioni interessanti.

Fa rumore il secondo album dei Goat, eroi mascherati che credono in un mondo vissuto come una gigante comune; una festa di pace, amore e vibrazioni degna della fine degli anni ’60. Psichedelìa, battiti tribali e sperimentazione spinta.
Commune è quello che vi serve se volete intraprendere un viaggio, con la consapevolezza che la chiave sta nel lasciarsi andare: senza timori, come foste a Woodstock.

E per non dimenticare gli italiani, segnaliamo il terzo album dei fragorosi Bud Spencer Blues Explosion (nella foto in alto; avremo l’onore di intervistarli a breve!): BSB3.
Il duo romano sembra aver fatto suo il famoso motto Keep Calm and Carry On: disco sicuro, ritmato e coinvolgente. Una conferma secca, senza strafare; un ghiotto piatto di chitarre blu(es) metallizzato. Distorsione e pedalare, come piace a noi.

Per aggiornamenti sui pezzi più canaglieschi del momento – con qualche revival d’eccezione – ecco la nona edizione della playlist Frescume! (Frescume 9)

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