Poche settimane fa aveva colpito la svendita di Digg, sito di social news sharing fondato da Kevin Rose, per soli 500 mila dollari alla Betaworks. Ecco che oggi la versione Digg v.1 è online completamente aggiornata, con un nuovo schema grafico più minimal e altre novità. Vediamo quali
Ad un primo sguardo in effetti la nuova versione è senza dubbio più pulita, via quel giallo e quel blu pesanti e spazio al bianco, e anche meno confusionale della precedente. Non che sia stata fatta una rivoluzione, di sicuro è stata fatta una grande operazione di razionalizzazione e lo si nota anche per il fatto che ora il sito prevede tre semplici sezioni: Top Stories, la principale; Popular e Upcoming, le due sezioni a seguire.
Dicevamo della nuova e forte integrazione con Facebook e Twitter. Intanto lo stesso Borthwick dice che è possibile, facendo login con Facebook o con Twitter, ritornare in possesso del proprio account e quindi di ritrovare i propri link salvati. E non appena fate “Digg” su una news, e se avete fatto login con il vostro account Facebook, questa comparirà sulla vostra Timeline.
Una opzione molto interessante è quella di poter salvare direttamente una notizia sul proprio iPhone, una volta scaricata l’app per il vostro smartphone, potete quindi salvare le vostre news e poi leggere tranquillamente anche da mobile. E’ normale chiedersi quando sarà online la app per Android.
Ecco i prossimi passi sui quali il nuovo team si concentrerà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi:
- introdurre una nuova funzionalità di personalizzazione delle news network-based, stile News.me, per fare con Digg un’esperienza ancora più social e rilevante;
- sperimentare la nuova funzionalità per i commenti;
- continuare nello sviluppo della versione mobile;
- introdurre delle funzionalità, tipo Reading List, per far comprendere meglio perchè una notizia è trend;
- sviluppo e lancio delle API.
Un programma di tutto rispetto, non c’è che dire, e di sicuro renderà Digg ancora più usabile rispetto a come lo abbiamo usato in questi anni. Certo lo sviluppo delle API consentirà alla piattaforma di crescere e svilupparsi ancora più rapidamente. Intanto ci sentiamo di promuovere la nuova versione.
E voi che ne pensate? Vi piace?