I lavori intorno alla zona archeologica hanno peraltro consentito il ritrovamento di una nuova tomba a camera di poco successiva alla Montagnola, che risale al VII secolo a.c.. "Si tratta di un monumento più piccolo, largo circa due metri per due - ha spiegato Cianferoni - collocato probabilmente a protezione del dromos della tomba principale". Secondo la vicesoprintendente, "con questa scoperta e con la presenza assai probabile di altre piccole tombe simili nell'area, il complesso può essere definito a tutti gli effetti una piccola necropoli". Il progetto di salvaguardia, consolidamento e restauro della tomba della Montagnola, straordinario esemplare dell'architettura funeraria etrusca, è costato complessivamente circa sette milioni di euro, interamente finanziati da Tav nell'ambito degli accordi per il tratto fiorentino dell'Alta Velocità ferroviaria. Attualmente sono in via di ultimazione gli interventi di restauro e conservazione dell'apparato murario interno. All'esterno è stata rimossa in una prima fase la vegetazione presente sul tumulo ed è stato posizionato un manto drenante allo scopo di ripristinare il giusto grado di umidità del terreno e degli ambienti interni. Per far apprezzare ai visitatori l'area monumentale nella sua interezza, saranno realizzati percorsi semianulari lungo la circonferenza del tumulo e una scala esterna nell'area a nord-ovest, dalla quale si potrà superare il dislivello esistente e accedere all'interno della tomba. L'intervento sarà infine completato con la posa di un nuovo manto erboso che ricreerà l'originaria centralità visiva e prospettica del tumulo.
I lavori intorno alla zona archeologica hanno peraltro consentito il ritrovamento di una nuova tomba a camera di poco successiva alla Montagnola, che risale al VII secolo a.c.. "Si tratta di un monumento più piccolo, largo circa due metri per due - ha spiegato Cianferoni - collocato probabilmente a protezione del dromos della tomba principale". Secondo la vicesoprintendente, "con questa scoperta e con la presenza assai probabile di altre piccole tombe simili nell'area, il complesso può essere definito a tutti gli effetti una piccola necropoli". Il progetto di salvaguardia, consolidamento e restauro della tomba della Montagnola, straordinario esemplare dell'architettura funeraria etrusca, è costato complessivamente circa sette milioni di euro, interamente finanziati da Tav nell'ambito degli accordi per il tratto fiorentino dell'Alta Velocità ferroviaria. Attualmente sono in via di ultimazione gli interventi di restauro e conservazione dell'apparato murario interno. All'esterno è stata rimossa in una prima fase la vegetazione presente sul tumulo ed è stato posizionato un manto drenante allo scopo di ripristinare il giusto grado di umidità del terreno e degli ambienti interni. Per far apprezzare ai visitatori l'area monumentale nella sua interezza, saranno realizzati percorsi semianulari lungo la circonferenza del tumulo e una scala esterna nell'area a nord-ovest, dalla quale si potrà superare il dislivello esistente e accedere all'interno della tomba. L'intervento sarà infine completato con la posa di un nuovo manto erboso che ricreerà l'originaria centralità visiva e prospettica del tumulo.