il rogo di Muath

Da Dallomoantonella

A seguito del rogo perpetrato sul povero prigioniero giordano da parte dell’Isis, anche il mondo arabo comincia a fare sentire la sua voce ed il suo chiaro dissenso.
Nemmeno il Medioevo aveva osato tanto, ossia manifestare la propria assoluta capacità distruttrice con totale disprezzo della legge umanitaria, del condannato che rimane pur sempre un uomo, e del mondo tutto con le sue elementari regole di convivenza civile.
Ma dove vuole arrivare questo orribile disegno, di questo passo? Perchè non ci fanno vedere le loro facce, se sanno (come dicono) di fare cose sante e benedette?
Qui di benedetto c’è solo l’orribile morte di un soldato che attende senza dubbio la sua rinascita.


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