Fedora si alzò in piedi, il cadavere del coniglio tra le braccia e un'espressione da tragedia greca sul viso.
«Bisogna andare subito dal veterinario» disse.
«Ma a quest'ora lo studio è chiuso» le fece notare Marisa, che aveva tre gatti ed era ipocondriaca anche per loro, perciò conosceva a menadito gli orari di tutti gli ambulatori della città.
«Allora chiamerò la guardia medica.»