il romanzo a puntate più breve del mondo (40/52)
Da Guchippai
«Che disastro...» commentò Gaetano. «Disastro, e perchè?» chiese Silvana. «Bè, la guardia medica vedrà che Anselmo è morto da ore, e poi anche la cosa di Polpetta non ha funzionato.» «E chissenefrega di Polpetta! Alla fine ciò che conta è che tua madre non pensi che Anselmo è morto per colpa nostra, no? Intanto abbiamo fatto in modo di restituirle il cadavere e le circostanze sono tali che crederà che il coniglio sia scappato, e buonanotte. Credimi, non le verrà mai in mente che le cose siano andate diversamente.»