Il buon riscontro di pubblico incoraggiò lo scrittore a portare avanti le sue teorie e appena un anno dopo, pubblicò i primi due volumi della sua opera più strutturata, Vita e opinioni di Tristram Shandy, un vero e proprio assalto frontale all’ancor giovane forma romanzo. L’eroe eponimo, ad esempio, era decisamente marginale nello sviluppo della narrazione, comparendovi solo a metà e per pochi capitoli. La trama stessa pareva un cane che si mordeva la coda: prometteva evoluzioni perennemente rimandate, naufragava nelle digressioni, si sosteneva solo per la felice caratterizzazione dei personaggi e per l’abilità letteraria dell’autore. La consequenzialità della narrazione era costantemente destabilizzata da flashback, salti cronologici e divagazioni metanarrative. La stampa del romanzo era infarcita da stranezze tipografiche di gusto dadaista: una pagina completamente bianca per rappresentare l’assenza di eventi degni di nota; una pagina completamente nera per ricordare l’incombenza della morte; e ancora, una pagina marmorizzata e capitoli costituiti da una sola frase. La pubblicazione del romanzo, diviso in nove volumi, avvenne in cinque riprese tra il 1760 eil 1767. I primi volumi pubblicati ebbero un vasto successo per la novità stilistica, ma alla lunga l’opera risultò difficilmente digeribile per il pubblico del tempo.
A causa del suo stato di salute minato dalla tubercolosi, Sterne intraprese dei viaggi in Francia e in Italia che fornirono lo spunto per il suo secondo e ultimo romanzo, Un viaggio sentimentale. Questo lavoro rappresentò una sorta di ritorno all’ordine di Sterne, dopo i funambolismi sperimentali del Tristram Shandy, segnato da un successo troppo effimero. La continuità con il romanzo precedente venne garantita dal protagonista Yorick, cooprotagonista nel ruolo di un prete del Tristram Shandy, e dagli intenti satirici e dissacratori nei confronti dei generi in voga al tempo. L’aggettivo Sentimentale presente nel titolo manifestava comunque la volontà di permeare il romanzo di una stimmung, per quanto venata di ironia, del tutto assente nel romanzo precedente. Un viaggio sentimentale venne pubblicato nel 1768, immediatamente successivo al IX ed ultimo volume del Tristram Shandy, pochi mesi prima della morte di Sterne. Il romanzo venne tradotto in Italia da Ugo Foscolo.
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