il rosso e il nero

Creato il 11 maggio 2011 da Wanderer @Inneres_Auge
Noi spiriti liberi, siamo già una trasvalutazione di tutti i valori, una dichiarazione di guerra e di vittoria in carne ed ossa a tutti i vecchi concetti di vero e non vero.
Due colori… Sparo, fuoco, squarcio, bruciato, fumo… è la storia di un'Italia scura, violenta, bestia che azzanna l'uomo, il padre, il figlio, lo scaraventa in terra e lo calpesta più e più volte, lo lacera e ne sparge i frammenti di carne a centinaia di metri lontano, apre voragini nei pavimenti e fratture nelle pareti. Sotto i portici, nelle viuzze lastricate, nei portoni al rientro o mentre si va al lavoro, nei corridoi delle università. I cortei. I cartelli. Gli striscioni. Le bottiglie infiammate e i sassi. I manganelli e le sbarre. Clangore di lotta, strepito di ossa. I volantini, le svastiche e le stelle. Le arringhe e le condanne. Le celle e le prigioni. Le contestazioni e l'ordine. Il potere e il diritto. Le assemblee e le riunioni. Gli slogan e le sentenze. Il mito e l'ideologia. I gruppi armati e i pool. La ribellione e la morte. Gli articoli e le bombe. Nelle strade e nelle piazze si odono latrati, lamenti, ululati e sommesso pianto, ricordo doloroso di me che passo per caso e che rimango lì bloccata, investita dall'esplosione e dalle schegge, mi colpisce una cartella in piena faccia, quando plana, fino ad aprirsi per terra sul marciapiede, leggo: "la votazione non sarebbe sufficiente a rendere la bellezza del suo scritto, la conclusione dice tutto e butta nel più totale sconforto un professore di lettere che pensava di insegnare e invece tutto ha da imparare da voi gioventù, bella, fresca… viva"! Silenzio. Le bare e gli identikit.
Io per conto mio, dopo aver sentito parlare di tutte queste vicende in televisione, dai miei e da alcuni amici milanesi, compero Il senso del piombo (Castelvecchi editore) dell'autore di Cani da rapina, Non mi uccise la morte, Luca Moretti.
La morte è come un carnevale, destabilizza per stabilizzare, è stata un elemento d'intervento per rafforzare il regime esistente e fare in modo che non si producessero grandi svolte di tipo politico. È il silenzio della morte a costringere questo paese nel suo cono d'ombra.Questo avrei voluto raccontare a mio figlio.
frammento fotografico della strage di piazza della Loggia…http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss

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