Su Marte individuato il metano, materia organica, antica e attiva. Il rover della NASA ha trovato antiche molecole organiche ancora attive su Marte.
Il rover Curiosity su Marte
Il rover Curiosity della NASA ha rilevato un picco di metano pari a dieci volte superiore di quanto riscontrato in precedenza, elemento chimico organico nell’atmosfera circostante e rilevato altre molecole organiche in campioni di roccia e polvere raccolti e analizzate tramite il laboratorio robotico SAM di Curiosity.“Questo aumento temporaneo di metano, rilevato come picco, suggerisce che deve esserci una fonte relativamente localizzata, -sostiene Sushil Atreya (Università del Michigan Ann Arbor), membro del team scientifico del rover Curiosity- ci sono molte fonti possibili, biologiche o non biologiche, come l’interazione tra acqua e roccia.” I ricercatori hanno effettuato a bordo del rover, analisi dei campioni marziani utilizzando SAM, il laboratorio di Curiosity, almeno una dozzina di volte in un periodo di 20 mesi, per "fiutare" letteralmente metano nell’atmosfera del pianeta rosso. Durante due di questi mesi, quattro misurazioni delle quali è stata fatta la media, hanno riscontrato concentrazioni di sette parti per miliardo. Prima e dopo, invece, letture della sostanza in media era stata solo un decimo di quel livello. Curiosity ha anche trovato diverse elementi chimici organici marziani nei campioni di polvere proveniente da una roccia soprannominata "Cumberland", la prima rilevazione definitiva di sostanze organiche presenti in materiali sulla superficie marziana. Questi composti organici marziani potrebbero essersi formati su Marte o forse arrivati sul pianeta Rosso attraverso meteoriti. Le molecole organiche, che contengono carbonio e idrogeno, di solito sono considerati i mattoni chimici della vita, anche se possono esistere senza la presenza della vita stessa. Le scoperte di Curiosity dalle analisi dei campioni di atmosfera e di polvere di roccia non rivelano se Marte ha mai avuto microbi viventi, ma i risultati fanno in ogni caso luce su un pianeta attuale, chimicamente attivo e con condizioni favorevoli per la vita, almeno per quello che è stato Marte nell’antichità. “Continueremo a lavorare sugli elementi di questi risultati attuali,- ha dichiarato John Grotzinger (California Institute of Technology di Pasadena), ricercatore del progetto Curiosity - possiamo imparare di più sulla chimica attiva che causa tali fluttuazioni nella quantità di metano nell’atmosfera? Possiamo scegliere obiettivi di roccia dove sono stati conservati elementi organici identificabili?” I ricercatori hanno lavorato molti mesi per determinare se il materiale organico rilevato nel campione di Cumberland era veramente marziano. SAM, il laboratorio di Curiosity, ha rilevato in diversi campioni esaminati alcuni composti di carbonio organico che erano, in realtà, trasportati dalla Terra all’interno del rover. Tuttavia, numerosi test e analisi fanno ben sperare sulla rilevazione di sostanze organiche marziane. L’identificazione di quali specifiche sostanze organiche marziane si trovino nella roccia, è complicata anche dalla presenza di minerali di perclorato presenti nelle rocce e terreni di Marte.Molti stanno facendo due più due arrivando a capire che questi elementi possono voler dire scoperta di vita, antica o presente, sul pianeta rosso ma molto lavoro attende ancora il team di ricercatori che deve procedere ad ulteriori analisi, identificando con precisione gli elementi scoperti, così come la loro origine.