Come descrivereste la vostra musica a chi non vi conosce? Rock progressivo italiano è probabilmente la descrizione migliore. Jazz, fusion ed elettronica, inoltre, è quello che amiamo inserire nel nostro stile.Tuttavia, l'obbiettivo è quello di allargare il più possibile la visione d'insieme, così da non etichettarci troppo, tenendoci aperta la possibilità di plasmare brani sempre diversi dai precedenti, in uno stile musical in continua evoluzione. Qualche nota sulla line up, please Eddy Fiorio (voce, synth), Michele Zanotti (chitarra, sax), Federico Lonardi (chitarra), Umberto Sartori (batteria), Alessandro Danzi (basso), Thomas Pessina (testiere, voce). Il fatto che il gruppo sia composto da 6 membri, e il fatto di avere a disposizione vari strumenti da inserire all’interno delle nostre composizioni, come si diceva, rappresenta senz’altro un punto di vantaggio dal punto di vista delle opportunità compositive
Mi parlate dell’EP appena uscito, Mediocrazia?
Mediocrazia è un EP di 4 brani che alterna tematiche di vita sociale odierna ad altre più intimistiche. Nel complesso si viene a definire il quadro globale della società, visto attraverso gli occhi di personaggi astratti e immersi in una condizione di mediocrità. Quest’album per noi rappresenta il frutto di un lungo percorso che ci ha portato dall’abbandono del progetto musicale precedente (Side C), e alla creazione di brani completamente nuovi. Rappresenta inoltre la volontà della band nel promuovere la propria musica, rendendo partecipe delle proprie creazioni un pubblico di ascoltatori più ampio. La nostra speranza è che quest’EP sia l’anticipazione di un album di futura pubblicazione.
Per il mese di gennaio è previsto un vostro concerto al Club Il Giardino, assieme agli Unreal City: sarà questa l’occasione per presentare ufficialmente il vostro lavoro? Gli Unreal City sono un gruppo giovane che come noi cerca di far emergere la propria realtà musicale in una società che sempre più ostacola le sperimentazioni in campo musicale e le composizioni originali. Si può dire che loro abbiano raggiunto il loro obiettivo, e auguriamo loro il meglio per quanto riguarda il futuro. Non c’è dubbio che il concerto di Verona sarà un’ottima occasione per favorire uno scambio di idee e di opinioni, oltre che una grande vetrina per promuovere la nostra musica. Come sempre, speriamo di divertirci e di divertire.
Il Rumore Bianco è un progetto che nasce nell’estate del 2012 e si concretizza sul finire dello stesso anno per volontà di Thomas, Michele e Alessandro, che sono alla ricerca di sonorità più complesse ed elaborate. Per fare ciò reclutano Federico, Eddy e Umberto. I riferimenti sono precisi e si radicano nel rock progressivo anni ’70, ma sono presenti influenze jazz, elettroniche ed ambient.
https://ilrumorebianco.bandcamp.com/ https://www.facebook.com/ilrumorebianco?fref=ts