Il ruolo della mente nel processo di guarigione

Da Marialuisapesce @marialuisapesce
In gravidanza mia moglie soffriva sempre di problemi alla schiena. Di solito, intorno al settimo mese, due vertebre della zona lombare su spostavano e lei aveva l'abitudine di andare tutte le settimane dal chiropratico per farsi trattare. In quest'occasione, però, non c'era nessuno che potesse trattarla.Marilyn era specializzata nelle tecniche di immaginazione guidata e chiese a Sabine se accettava di fare da volontaria davanti al suo gruppo e lei accettò.Marilyn chiese a Sabine di sdraiarsi per terra, di allentare i vestiti e di fare alcuni respiri profondi. Le chiese poi di immaginare un luogo familiare in cui sentirsi al sicuro completamente e di descriverglielo. Sabine descrisse un posto nella parte meridionale dello Utah, scendendo sempre di più nei dettagli e appassionandosi al compito. Pian piano si rilassò del tutto.A quel punto Marilyn le chiese di spostare l'attenzione sull'utero e sul bambino e guidò Sabine in un dialogo con il nascituro nel quale veniva chiesto alla bambina (conoscevamo il sesso) di nascere puntuale (lei acconsentì) e di aiutarla a rendere il travaglio veloce e senza intoppi."Come si sente?" chiese Marilyn."Vuole lavorare su qualcos'altro? Magari sulla schiena?""D'accordo...""Bene. Allora sposti l'attenzione sulla parte della schiena che le duole e mi dica cosa vede."Sabine ebbe un sussulto."Mi dica cosa vede.""È tutto nero.""Vada in quell'oscurità e veda se ha qualcosa da dirle.""Dice che è veramente arrabbiata con me."Sotto la guida di Marilyn Sabine scoprì che la sua schiena era irritata con lei perchè non se ne prendeva cura."Le chieda se vuole che faccia qualcosa in particolare.""Dice che vuole ci metta sopra degli asciugamani caldi. Dice che smetterà di farmi male.""Come si sente ora?""Decisamente meglio.""Le chieda se può far sparire del tutto il dolore.""Si, dice che lo farà."Quando Sabine ritornò ad uno stato di coscienza normale, il dolore era del tutto assente e non si ripresentò per tutto il resto della gravidanza.(...)
Tratto da "Guarire da soli" di Andrew Weil