Il sabato del raccoglitore.

Da Herbi

Dal momento che la domenica è stata presa con forza come giornata dei cacciatori, noi almeno prendiamoci il sabato come giornata dei raccoglitori. Andiamo sul sicuro e non facciamoci impallinare. In tutti i sensi.

Io devo essere nata con l’istinto del raccoglitore seriale che però ambirebbe ad aumentare le sue possibilità di raccolta.
Quando ero più piccola avevamo un vicino di casa esperto micologo che ci identificava al volo qualunque fungo gli mettessimo sotto al naso.
La sua famiglia e la mia uscivano spesso per lunghe passeggiate alla ricerca di funghi. Il più ambito, mi ricordo, era l’ovulo, perchè potevi assaporarlo anche crudo.
Nonostante gli insegnamenti di questo pozzo di scienza micologica, io oggi riesco a riconoscere solo pochi tipi di funghi, tra cui le mazze di tamburo, i porcini e le vescie, quelle che mia mamma adorava cucinare col burro e ficcare dentro i panini che avremmo consumato in giro, alla ricerca di funghi.

Non mi si chieda di raccogliere erbe: so riconoscere l’ortica, ma sono poche le altre erbe commestibili che riesco ad individuare. Invece conosco quasi tutte le specie presenti nella macchia mediterranea.
Posso raccogliere anche gli asparagi, senza dubbio. Ed è quello che ho fatto stamattina, nei monti vicini a casa.

Abbiamo riportato con noi un bottino di primizie, osservato i primi fiori dei mandorli e ci è scappato pure un outfit.

La mia tecnica consiste nello sbarazzarmi dei raccoglitori vicini, seminandoli, avvicinarmi ai cespugli di asparagina, chinarmi per vedere se dal basso spunta qualcosa con delle sembianze più morbide dei rametti del cespuglio ed, in tal caso, seguirne il colore, sino a trovare le neo spine dell’incauto asparago. Eccolo, è proprio lui: mio!

E questo è il bottino di primizie. Seguirà ricetta, a breve.

Veniamo senza ulteriori indugi all’outfit del giorno.
Un outfit comodo ma ricercato, dal momento che la tuta era l’ultima taglia XL nel reparto bambini di un negozio di abbigliamento. Avrò lasciato a bocca asciutta un bimbo pasciuto che aveva un disperato bisogno di questa tuta per dimagrire facendo ginnastica. Sarò malvagia e spietata, lo so.
Ma certe volte, quando ti innamori a prima vista di una felpa e per il fashion, non ci sono bimbi che tengano.

Outfit “cercatore d’asparago” 2012, adatto a grandi e piccini. Dipende da chi fa prima.

Tuta: Puma bimbo
Scarpe: Lotto
Maglia: Zara