Sabato 31 agosto, il tredicesimo appuntamento con: Woody – una serata dedicata al regista americano Woody Allen e a due dei suoi capolavori.
Alle 21:10, Io e Annie, celebre pellicola del 1977 con Woody Allen e Diane Keaton, vincitrice di quattro Premi Oscar (miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale e miglior attrice protagonista) e considerata una delle migliori commedie statunitensi della storia del cinema, che ha consacrato Allen tra i più grandi registi americani di tutti i tempi.
Il comico Alvy Singer, attore comico di origini ebree, si è lasciato con Annie dopo un anno circa di relazione e si ritrova ora a raccontare la storia del loro rapporto, cercando di capire se i suoi disturbi e le sue insicurezze sviluppate durante l'infanzia (depressione, nevrosi) possano essere state le cause della fine della sua storia. Partendo dal loro primo incontro, Alvy spiega l'evoluzione del loro amore, dalle prime fasi di felicità al deterioramento, fino alla definitiva rottura.
A seguire, alle 23:00, Manhattan, del 1979, con Woody Allen, Diane Keaton e Meryl Streep.
Il protagonista è Isaac Davis, un autore televisivo di 42 anni che abita a Manhattan. Ha appena divorziato dalla sua seconda moglie, Jill, che l'ha lasciato per un'altra donna, Connie, e che sta scrivendo un libro su quel matrimonio fallimentare. Isaac, a sua volta, frequenta una ragazza di 17 anni, Tracy, che è affascinata dalla sua enorme cultura. In questo poema d'amore per una Manhattan interiorizzata e sognata, calata nel sublime bianconero di Gordon Willis (che firma la fotografia) o accarezzata dalle canzoni di George Gershwin, più che la vicenda contano i personaggi e il tono con cui sono raccontati. Dramma in cadenze leggere di commedia: la summa di Allen di cui è per molti critici e spettatori il film preferito, quello che resterà.
La rassegna Cinecollection prosegue, tra gli altri, con:
"Senza respiro" – All’ultimo respiro (1983 di Jim McBride) e Vestito per uccidere (1980 di Brian De Palma) "Tutte le donne di Almodovar" - Donne sull'orlo di una crisi di nervi (del 1988) e Légami! (del 1990)
"Ci piace lavorare" - In Good Company (2004 di Paul Weitz) e (2003 di Francesca Comencini)
"Corpo e anima" – The Whistleblower (2010 di Larysa Kondracki) e Con gli occhi chiusi (1994 di Francesca Archibugi)