Il sacrificio templare a Damietta (1218)

Creato il 16 marzo 2015 da Csunicorno

Pag. 75: "Durante la quinta crociata, nel maggio del 1218, insieme all'esrcito franco, i cavalieri del Tempio erano impegnati nel tentativo di conquistare la Tour de Cosbarie che, con una lunga catena di ferro, impediva il transito sul braccio del Nilo in direzione del porto di Damietta.
Dopo inutili tentativi
"i templari presero una delle loro cocche e vi caricarono quaranta fratelli del Tempio ed altri soldati, così da essere trecento in tutto. Quando arrivò il vento a favore partirono risalendo contro corrente il fiume per urtare la catena e spezzarla. Ma quando furono nei pressi, gli uomini della città e della torre li accolsero con colpi di petriere e di mangani [...] così che i timonieri si sconcertarono e non condussero bene la cocca [...]. La corrente la prese e la portò contro la città [...]. Quelli della cocca se ne accorsero, ammainarono la vela e gettarono l'ancora e si trovarono in mezzo al fiume. I saraceni salirono a bordo [...] che furono ben duemila uomini e quando i templari si erano messi sotto il tavolato videro che non c'era possibilità di fuga, vollero morire al servizio di Nostro Signore distruggendo i suoi nemici. Allora presero delle scuri e ruppero il fondo della cocca che affondò e annegarono più di centosessanta cristiani e dei saraceni più di millecinquecento" (1)".

(1) L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la Terre d'Outremer, in Recueil des Historiens des Croisades - Historiens occidentaux, t. II, Imprimerie Royale, Paris 1859, p. 327.