Il Salento nelle parole di Martin Andrade, Sotto il ponte del tempo

Creato il 04 luglio 2011 da Faprile @_faprile
lunedì, 04 luglio 2011 Il Salento nelle parole di Martin Andrade, Sotto il ponte del tempo Per la rubrica Il Salento nelle parole (da www.salentoinlinea.it), una poesia del cileno Martin Andrade che visse in Italia per 10 anni, anche nel Salento, a Parabita.   Nato il 20-7-1937 nel sud del Cile. Autore, attore e regista teatrale, si è formato in Argentina dove ha partecipato a numerosi allestimenti teatrali, films, programmi radiofonici e televisivi. Si occupa anche dell'insegnamento della Tecnica dell'Espressione corporea applicata alla formazione di attori. Ha tenuto diversi Seminari e Laboratori di Sperimentazione e ricerca teatrale in Argentina, Cile, Francia, Spagna e Italia. A Buenos Aires ha scritto e condotto per diversi anni due trasmissioni radiofoniche di poesia: "Poeti nel tempo" e "La città i fatti la gente". La prima diffondeva vita e opere di poeti europei. La seconda, invece, si occupava di poeti nor e sudamericani, tra cui William Carlos Williams, Vincente Huidobro, Enrique Molina, Rosamel del Valle, José Pedroni, Juvencio Valle, Octavio Paz, ecc. A Santiago negli studi di Canal 9 TV, emittente televisiva dell'Università del Cile, realizzò un ciclo sulla poesia beatnik ed il suo rapporto con il jazz. Nella Radio dell'Università Tecnica dello Stato, sempre a Santiago, tenne delle trasmissioni sulla poesia argentina contemporanea. In Italia ha fondato e diretto per tre anni, a Mantova, il Teatro di Mantua. [La nota biografica è tratta dal volume Andrade, M., I fuochi e la malinconia (con 4 disegni di Salvatore Toma), Pensionante de' Saraceni, Caprarica di Lecce, 1984]   Ha pubblicato:
I Fuochi e la malinconia, Pensionante de' Saraceni, Caprarica di Lecce, 1984 (con interventi visivi del poeta Salvatore Toma)
Poesia d'amore, Pensionante de' Saraceni, Caprarica di Lecce, 1984 (interventi grafici di Margherita Provenzano)
Sotto il ponte del tempo, Il Laboratorio, Parabita, 2004
E' presente nell'antologia The International Poetry Yearbook, del 1984, curata dall'Università del Colorado.
Soltanto il Silenzio
(agosto 2003, in memoria di Antonio Verri e Salvatore Toma;
tratta da: Sotto il ponte del tempo, Il Laboratorio, Parabita, 2004)

Io ve lo dicevo.
D’estate c’era una bottiglia di
vino del Salento –gialliccio, fresco-
A volte eravamo tra la gente
ad ascoltare il canto dei poeti.
Io ve lo dicevo.
Qualche sera, sotto un carrubo,
accolti dallo sguardo misterioso
di una pallida macara
a Parabita, Maglie, Corigliano d’Otranto
o Manduria io ve lo dicevo che
i rettili dal volto umano
c’erano dappertutto.
Voi mi guardavate
in silenzio,
rispettosi, mentre io pensavo il mio
lontano, proibito paradiso.
Dopo tanti anni vi ringrazio.
É vero.
Non c’era nulla da aggiungere.
 
Soltanto il silenzio. postato da: CartaStagna alle ore 19:47 | Permalink | commenti Commenti:
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