Il Salone del Libro di Torino targato 2014

Creato il 06 maggio 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori


Il Salone Internazionale del Libro di Torino giunto ormai alla XXVII edizione, torna nella consueta cornice del Lingotto Fiere da giovedi 8 a lunedi 12 maggio 2014.

Il tema a cui si ispira ed aspira l’edizione targata 2014 del Salone del Libro è il Bene. Infatti, in un clima di crisi globale occorre intravedere nuovi valori da cui ripartire, tenendo presente Primo Levi con il suo “lavoro fatto bene”, riscoprendo così anche la cura artigianale nella creazione editoriale. Si vanno ad approfondire le mille sfaccettature del concetto di “bene”: dai suoi diversi usi con Stefano Bartezzaghi al bene in filosofia con Armando Massarenti, dall’arte del dono e della compassione con Enzo Bianchi alla sottile linea di separazione tra bene e male in don Juan con Carlo Ossola, fino alla bioetica e al caso Stamina. Si discute sul concetto di Bene Comune e sulla questione dell’accesso a internet, e sull’utilità del “bene della conoscenza” come l’arte e la letteratura con il filosofo Giulio Giorello, lo scienziato Edoardo Boncinelli e l’italianista Nuccio Ordine. Ma la prima a interrogarsi sul bene e sul male e sulla necessità del bene è la madrina del Salone, Susanna Tamaro.

E non a caso, per vicinanza alla tematica e per la recente santificazione di due papi alla presenza di altri due “papi”, il paese ospite è la Città del Vaticano, e nel padiglione dedicato è stata ricreata la cupola della Basilica di Piazza San Pietro riprendendo il progetto originario di Donato Bramante di cui ricorrono quest’anno i 500 anni dalla morte. Gli eventi legati alla partecipazione della Santa Sede si focalizzano sui temi legati alla spiritualità, alla religione, all’arte, alla letteratura e alla filosofia. Inoltre, sono esposti dei veri e propri “tesori”, tra cui i manoscritti originali dell’Inferno della Divina Commedia con le illustrazioni di Sandro Botticelli, un’Iliade di Omero in greco e latino, sculture e frammenti marmorei dei Musei Vaticani. È stato inoltre creato un francobollo dedicato al Salone.

Anche il claim della campagna di comunicazione, realizzata dall’agenzia di Nitida, riprende il tema del “bene”, filo conduttore del Salone, usando un sapiente gioco di parole: “Bene in vista”.

La Regione Ospite d’onore è il Veneto, ma anche le altre regioni hanno un proprio spazio: Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria. Tra le novità l’introduzione di un padiglione dedicato agli Editori Indipendenti con annessa “Officina. Editoria di progetto”, una serie di incontri curati da Giuseppe Culicchia. E sono 53 i nuovi espositori che debuttano, tra queste novità alcune sono presenti nell’Incubatore, che comprende le case editrici con meno di 24 mesi di vita ed altre nella nuova area della sezione Book to the future: “Area Startup” dedicata alle dieci startup digitali innovative selezionate da un bando internazionale. E per la prima volta in assoluto il Salone del Libro di Torino diventa anche un libro, scritto da Roberto Moisio e edito da Marsilio, “Un romanzo di carta”, viene presentato in anteprima proprio al Salone, venerdi 8 maggio. Le novità sono accompagnate della ricorrenze: i 50 anni dell’Adelphi, i cento anni dalla nascita di Giuseppe Berto ed il centenario della prima guerra mondiale con una lectio magistralis dello storico Giovanni De Luca.

Torna l’International Book Forum, area dedicata al business sullo scambio dei diritti editoriali per la traduzione, Lingua Madre, area dedicata all’ibridismo culturale, che prevede un concorso per scrittrici straniere in Italia e lo spazio pensato per i lettori più giovani, Bookstock Village. Riconfermata anche Casa CookBook, spazio dedicato alle pubblicazioni eno-gastronomiche tra presentazioni, dibattiti, dimostrazioni, ma impreziosita quest’anno da alcune new entries: Cook Lab dove i visitatori divengono protagonisti, sperimentando gli interessanti laboratori di cucina che però sono a numero chiuso e occorre prenotarsi; e il social game #ilbeneincucina, iniziativa incollaborazione con Monny B-Gambero Rosso e Valcucine. Fino al 7 maggio è possibile partecipare al social game e per poter diventare protagonista al Salone del Libro e cucinare con MonnyB basta condividere una foto che incarni il tema del bene in cucina, sulla pagina facebook di Casa CookBook, ma lo scatto vincente deve ricevere più like possibili.

Gli altri canali social del Salone del Libro con cui poter interagire sono: @SalonedelLibro. #SalTo14, #SalToff. Inoltre, i visitatori del Salone che partecipano agli eventi possono usufruire della connessione wi-fi gratuita. Tanti gli ospiti nazionali e internazionali, gli autori più amati dai lettori appassionati, e non mancano neanche momenti di spettacolo, di teatro, di musica e reading emozionanti, ad esempio Alessandro Preziosi legge le pagine più profonde delle Confessioni di Agostino, mentre Isabella Ragonese La ragazza con l’orecchino di perla di Chavalier.

Due gli importanti premi internazionali che il Salone del Libro di Torino ospita. Il Premio “Giuseppe Bonura” e il Premio Mondello Internazionale che vanno quest’anno rispettivamente a Jean Clair e a Joe R. Lansdale. Il Salone del Libro diventa anche “diffuso” per allargare la kermesse sul territorio raggiungendo sei comuni (Chivasso, Moncalieri, Orbassano, Pinerolo, Rivoli, Settimo Torinese) e dieci circoscrizioni della città di Torino per un “Salone Off”, il “FuoriSalone” con 500 appuntamenti.

Si può scaricare il programma completo cliccando qui o utilizzando la App Salone disponibile gratis su Apple Store e GooglePlay e Windows Phone Store.

Concludendo, il Salone del Libro di Torino è un festival culturale di respirointernazionale, la più grande libreria d’Italia, un paradiso per i lettori dove possono sguazzare in interi padiglioni di libri e dove possono incontrare i propri autori preferiti, vetrina per le piccole e medie case editrici, affiancate dai nomi più rinomati, ed infine altamente innovativo aprendosi alle startup, alle nuove tecnologie, alla distribuzione digitale, e alle nuove modalità di lettura e di produzione.

Giovanna Di Troia


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