IL SALOTTO DI BOOK COSMOPOLITAN - Recensione - LA CONSISTENZA DEL BIANCO di Ornella De Luca

Creato il 23 febbraio 2016 da Linda Bertasi @lindabertasi
Oggi per le recensioni della rubrica IL SALOTTO DI BOOK COSMOPOLITAN ospitiamo il romanzo di Ornella De Luca dal titolo "La consistenza del bianco".


Ecco cosa ne pensa Cassandra Wox che lo ha letto per noi.



SINOSSI: Nello scenario di un piccolo mondo corrotto, a inizio Novecento, fatto di nobili inglesi viziati e di malviventi mercenari nei bassifondi di New York, Cheryl Milton scappa dallo Yorkshire e dal controllo della sua famiglia, che la “vende” in sposa a un uomo di dubbia moralità, e cerca di rifarsi una vita in America con una falsa identità, insieme alla fidata amica Jane, un tempo sua cameriera personale. Cheryl, egoista e vanesia, dovrà scontrarsi con nuove realtà e nuovi microcosmi che la minacceranno da vicino e che, a sua insaputa, hanno un oscuro legame con il suo passato, e maturare così una nuova sensibilità. Sarà l’incontro con Nick, il peggiore delle proposte che il destino potesse inviarle, a farla uscire dall’alcova stagnante di una prolungata e anacronistica fase adolescenziale. La consistenza del bianco è un romanzo che narra di personalità inquiete e contraddittorie, ma anche di buone intenzioni, che spesso, però, lastricano la strada per la rovina. Ma inspiegabilmente, anche in mezzo all’immoralità, si possono stringere legami importanti, che scacciano i lati oscuri della nostra personalità, lasciando trapelare un inaspettato bagliore di speranza. Perché per ogni ombra c’è una fonte di luce.
YORKSHIRE. E' l’anno 1904 quando Cheryl tenta di fuggire da casa. Dieci anni più tardi la protagonista, ormai ventunenne, è alla vigilia del suo matrimonio con Sir Thomas Campbell; tra loro vi sono venti anni di differenza e gli obblighi imposti dalle famiglie. Dall' indole indomita e ribelle, Cheryl non vorrebbe maritarsi con un uomo che le provoca solo timore e ribrezzo, attende l'occasione giusta per scappare di nuovo e questa si presenterà la prima notte di nozze. Decisa a mettere quanta più distanza possibile tra lei e la famiglia, tra gli obblighi e il suo bisogno di libertà, Cheryl fugge assieme all'amica Jane, grazie alla complicità del giovane servo Peet. 
Le due riusciranno a imbarcarsi sul Carpation, destinazione: l'America. Ma questo è solo l'inizio di un'avventura misteriosa costellata di segreti e bugie da scoprire.
Cosa si nasconde sotto la voglia di ribellione di Cheryl? Quali segreti si annidano nel suo passato e cosa le riserverà il futuro in una terra lontana? 

Anche in quel momento, mentre lo insultava e provava a respingerlo in piedi davanti a lui, col volto bagnato dalle lacrime, i capelli arruffati e le lentiggini evidenti sull’incarnato pallido e livido dalla paura, non gli venne altra idea in mente se non di baciarla.

Questo è sicuramente un romanzo ben calibrato, soprattutto dal punto di vista della struttura narrativa. La storia e i suoi continui colpi di scena lo rendono scorrevole.
Una nota di merito è data dallo stile dell'autrice e dal modo in cui è riuscita a dare la giusta rilevanza alle descrizioni, rendendo gli ambienti vividi e i personaggi reali.
E proprio su questi ultimi voglio soffermarmi e sulla gradualità con la quale ci vengono presentati.La prima ad apparire è la protagonista, Cheryl, che si mostra sin dalle prime pagine con un carattere ribelle e determinato, è una ragazza che non ha intenzione di piegarsi ai dogmi e alle convenzioni dell’epoca. E' un personaggio in divenire, che evolverà; ho apprezzato in particolar modo l'approccio verso la sua nuova destinazione e il modo di relazionarsi con le persone che incontrerà.
Un altro personaggio che mi ha colpito è Jane, dapprima domestica di Cheryl, successivamente grande amica. Si è dimostrata un valido supporto, la contraddistingue la fedeltà, il suo essere docile, ma anche critica e obiettiva nelle situazioni che lo richiedono.
E come non parlarvi di Nick? Ci viene introdotto come un farabutto della peggior specie, privo di scrupoli e di moralità pur di raggiungere i suoi scopi, ma dietro questa facciata si nasconde ben altro. E sarà proprio Cheryl a penetrare la sua corazza e scovare la sua umanità latente.
L’autrice ci catapulta in questo “piccolo mondo antico” in cui la natura umana mostra tutte le sue sfacettature, fatte di pregi e contraddizioni. Un'epoca lontana, dunque, ma anche vicina sotto molti aspetti.
"La consistenza del bianco" è un romanzo ricco, che consiglio vivamente.
Quattro poltroncine meritate!

Cassandra Wox 
(Editing a cura di Linda Bertasi)
IL VOTO DI BOOK COSMOPOLITAN

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