Il sito di San Giovanni si trova in una collina a pochissima distanza dal paese di Dolianova, oltre ai resti di un nuraghe polilobato e della parte basale di una chiesa che portano il suo nome, sono stati trovati alcuni resti riferibili all'età nuragica e a quella romana che fanno pensare alla presenza di un abitato sia nuragico che romano. Il nuraghe pentalobato di San Giovanni si trova sopra un bancone di arenaria che fu probabilmente utilizzato come cava già in antico, purtroppo lo stato di degrado non permette di ammirare la sua maestosità. Le parti più visibili sono quelle che riguardano le murature esterne di quasi 2 metri di altezza massima situate a nord e ad ovest, in passato hanno subito degli scavi clandestini che hanno evidenziato parzialmente il paramento settentrionale e parte di uno spazio interno interrato. Il muro rettilineo del versante meridionale non è visibile, mentre verso Nord affiorano dal terreno ricoperto di vegetazione alcuni blocchi riferibili alla torre centrale.
In tali blocchi si impostano i resti della chiesa di San Giovanni di cui si conservano soltanto i tratti basali di due muri situati a nord-est e sud-ovest. Al centro della navata è presente una cavità rapportabile probabilmente al mastio.
La chiesa non ha una datazione certa, è probabile che la sua sovrapposizione al monumento nuragico fosse determinata dall'importanza che ebbe il luogo anche nelle epoche successive.
Non si sono invece rinvenuti resti apprezzabili di strutture pertinenti all’abitato nuragico e poi romano che certamente dovevano essere situate a sud e sud-est rispetto al nuraghe.
Foto relative al sito di San Giovanni, tra degrado e vegetazione selvaggia:
Fabrizio e Giovanna