Nella nostra raffinata e corrotta civiltà possiamo scegliere tra diverse forme di vendetta personale. Che sia lo sleale mobbing, o il terrorismo, o il ricorso alle forze primigenie del Male, la gamma è così ampia da lasciare l'imbarazzo della scelta..
Se da un lato siamo ormai abituati a essere vittime di Demoni infernali, Entità Multi-tentacolari o invasioni oltre-confine e oltre-mare resteremo senz'altro annichiliti dinanzi all'ira di uno stregone Sioux di duecento anni sospinto dall'odio di tutto il suo popolo nei confronti dell'Uomo Bianco usurpatore.
Sto parlando ovviamente dello sciamano Misquamacus, nato dalla penna del famoso scrittore britannico Graham Masterton, e ovviamente del suo adattamento cinematografico nella pellicola The Manitou, in data 1978.
Vediamolo più da vicino.
TRAMA
Karen Tandy (Susan Strasberg) viene ricoverata in ospedale a causa di uno strano rigonfiamento alla base del collo. I medici lo diagnosticano come un tumore in rapida espansione ma, ad esami successivi, scoprono che si tratta invece di un feto umano in crescita. Segue un tentativo chirurgico che si ritorce contro gli stessi medici, fulminati da improvvise scariche elettriche e aggrediti dai loro stessi strumenti!
Harry Erskine (Tony Curtis), medium dilettante e amico di Karen, scopre che il feto non è altri che il famigerato Sciamano Misquamacus, deciso a reincarnarsi nel corpo di Karen per portare avanti la sua vendetta personale contro l'uomo bianco.
Herskine e i suoi compagni versati nel paranormale faranno di tutto perchè Misquamacus non venga alla luce ed evochi "Il Grande Antico": una divinità votata al caos e alla distruzione...
Il GAROFANO ROSSO
Se ad un primo impatto può sembrare un ennesimo tentativo di portare i miti di Chthulhu in campi inattesi all'interno di una cornice da serie-B, The Manitou porta con sè piccoli cammei di originalità, a cominciare da un Tony Curtis lontano dal suo ruolo di seduttore e trafficone hollywoodiano, nei panni di un più versatile e traffichino medium che vive alla giornata leggendo tarocchi e predicendo il futuro e grasse signore superstiziose.
Altro fiore all'occhiello sono gli effetti speciali che richiamano immediatamente pellicolle successive dal successo acclarato quali Poltergheist e Ghostbusters.
Per chi fosse interessato invece al risvolto cartaceo, Il Sangue di Manitou, quarto libro della serie di Graham Masterton in cui sciamanesimo indiano, vampirismo europeo e morti viventi romeriani si mischiano in uno scritto vivace dalla trama peculiare, è stato editato dalla Gargoyle Book al modico prezzo di Euro 13,50
E domani, quando la vostra macchina subirà l'intemperanza di un maranza indelicato, oppure il postino porterà una lettera a vostra moglie a stretto fermo-letto cercate di non bestemmiare a Manitou e a Ta-Tanka.
Non si sà mai cosa potrebbe succedere...