Per la gioia dei lettori, continuiamo anche oggi questa menata della ricerca del Graal del Viaggiatore di albino. Durante il primo episodio abbiamo di fatto falciato tre quarti di pianeta mettendo paletti atroci sul clima, e in particolare sui mesi invernali. Vediamo se oggi albino riuscira’ a mettere una pietra tombale su questa inutillima ricerca gia’ da oggi con un nulla di fatto.
Il requisito di oggi riguarda il tipo di citta’. A me piacerebbe vivere in una citta’ grande abbastanza da avere un sistema dei trasporti sviluppato (metropolitana, etc) con cui spostarsi, una bella vita notturna, un aeroporto internazionale a portata di mano. Io sono un fan dei ristoranti, mi piace andare a mangiar fuori: voglio un posto in cui ci siano ottimi ristoranti. Inoltre, questa citta’ dovrebbe permettermi uno standard di vita decente; non come qui a Tokyo dove se guadagni meno di quattromila euro al mese ti tocca vivere in 20mq e star li’ a contare il centesimo senno’ a fine mese non avanzi nulla. Questa citta’ poi dev’essere un posto culturalmente vivo: non come Brisbane che, con tutto il rispetto, ha 75 anni piu’ di mia nonna – e si vede.
Inoltre questa citta’ dovrebbe essere vicina al mare, dovrebbe permettermi di andare in spiaggia d’estate. Migliore la spiaggia, piu’ alto il punteggio, ma attenzione: dev’essere spiaggia vera e accessibile. Non come Tokyo, che e’ affacciata sul mare ma devi fare due ore di treno per andare al mare, per trovarti comunque in una spiaggia che fa orrore (sabbia fangosa, mare sporco, docce assenti, meduse ovunque, giappine vestite e coi guanti, ecc.) ed e’ utilizzata solo a luglio e agosto, mentre se vai in giugno o settembre non trovi manco il cane. Ma non serve andare fino a Tokyo per vedere i paradossi di citta’ sul mare che promettono tanto e mantengono poco. Basti pensare al mio paesello nel veneziano, che e’ a soli 8km in linea d’aria dal mare, ma per andare in spiaggia bisogna farne 50 di macchina, visto che nessuno ha pensato di fare uno stronzo ponte o una minchia di linea ferroviaria che collegasse Jesolo lido con in resto del mondo civilizzato. E stiamo parlando della seconda meta balneare d’Italia per afflusso di turisti dopo Rimini-Riccione: una linea di treno da Mestre costava tanta fatica, con tutti i milioni di turisti che passano di li’ ogni estate, e le comitive di turisti diretti a Venezia d’inverno?
Comunque sia. Ora abbiamo altri elementi per definire il Graal del Viaggiatore di albino. Secondo me non abbiamo falciato proprio tutto il mondo: di citta’ appetibili ce ne sono ancora parecchie. Nessuno che se la sente di farsi avanti e suggerire una potenziale candidata?