Quando leggo, sono abituato a tenere il segno con una semplice clip, di quelle per tenere uniti i fogli di carta, rivestita di plastica nera, o blu. La clip è sempre la stessa. Forse dovrei dire "sono" sempre le stesse perché ne uso due, come ho detto poco fa, una nera e una blu.
Ma partiamo dall'inizio.
Cosa mi ha spinto a usare una semplice clip per segnalibro? All'inizio usavo uno di quelli classici, di carta, con le pubblicità di altri libri stampate sulle due facce. Solo che portandomi dietro il libro, appoggiandolo da qualche parte, spostandolo di qua e di là, finiva sempre che il segnalibri usciva dal suo posto, cadeva, si perdeva la pagina e... immaginatemi in una espressione in stile "urlo di monk"... una volta, addirittura, il segnalibro ha tagliato per traverso una pagina del libro che stavo leggendo.
La prima è stata blu. Uso ancora quella, l'originale scelta ormai decenni fa.La seconda è invece nera. Ne ho due perché ormai ho preso l'abitudine di leggere più libri alla volta. Uno a colazione, solitamente più leggero, che mi faccia compagnia nel lento risveglio. L'altro lo leggo invece nelle altre occasioni, pomeriggi piovosi, prima di andare a dormire, quando capita.
Ammetto poi che leggo anche un terzo libro, in parallelo agl'altri due. Di solito è un ebook. Me lo porto sempre dietro, o con il kindle, o nello smartphone. E' la lettura dei minuti persi. In autobus, alle poste... quando mi ritrovo a dover attendere inaspettatamente... Però su questi apparecchi elettronici il segnalibro è asettico. Si chiama bookmark, che poi non è altro che la traduzione inglese di segnalibro, ma non assomiglia affatto alle mie clip colorate, e neppure a clippy, che vedete ritratto all'inizio di questo post.
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