E' una storia di stregoneria e possessioni e sembra che Jesse, dotato ora di forza sovrumana, vi sia invischiato fino al collo....
Piccola premessa: quei furbacchioni dei distributori italiani hanno cercato di nascondere sotto mentite spoglie l'ennesimo parto della mente paracula di Oren Peli eliminando qualsiasi riferimento alla sag(r)a delle Paranormal Activities.
Infatti mentre il titolo italiano è Il segnato quello originale Paranormal Activity : The marked ones non nasconde il cordone ombelicale a cui è legato.
E si va pure al risparmio,sarà la crisi, visto che "i segnati " del titolo originale diventano uno solo ( con il buon senso che va a farsi benedire, visto che non è solo Jesse l'invasato ma come minimo nel conto bisogna mettere anche Oscar).
Indovinate di che genere è questo film?
E indovinate con che tecnica è girato?
Troppo facile?
Esatto è tutto girato con la tecnica del mockumentary / found footage ( mai come in questo caso la distinzione tra i due sottogeneri si avvicina alla disquisizione sul sesso degli angeli ) ed è un horror.
Ed è anche un film di merda non so come altro definirlo.
Un'incursione nella comunità latino americana di una città californiana con tutti gli annessi e connessi legati alla grande religiosità dei chicanos, cattolici ultraferventi, e anche alla loro credulità che si instaura in un contesto socioculturale che non ha nulla a che fare con quello del cristiano standard a stelle e strisce.
Quindi fanatismo, stregoneria, credulità, riti ancestrali , insomma un substrato da cui si potrebbe creare qualcosa di buono a livello orrorifico.
E invece viene tutto buttato in vacca con una prima parte in cui non succede letteralmente nulla e il povero spettatore si fa due palle così a vedere un manipolo di decerebrati che fa sembrare la squadra di idioti matricolati che compone Jackass, un gruppo di fini dicitori e menti superiori.
Il problema è che vedere quelli di Jackass fa ridere, vedere Jesse and company fa aumentare l'edema testicolare.
Tra prequel e spin off Il segnato spara tutte le sue cartucce ( a salve) in una seconda parte che cerca di recuperare il terreno perduto nella prima , ma fallisce miseramente.
Spaventi preconfezionati, la plausibilità della tecnica del mockumentary che viene abiurata più volte per dare un tocco più rifinito al tutto ma rimane la sensazione di grossa improvvisazione a causa di attori non propriamente di prima qualità e di uno script che procede faticosamente cercando di raccordare tra di loro le scene che dovrebbero provocare paura.
Insomma fino a quando dovremo sorbirci tali brutture?
La risposta è semplice: fino a che si riveleranno operazioni redditizie al box office.
E anche questa, pur incassando poco rispetto agli altri film della serie, si è dimostrata un buon guadagno ( oltre 32 milioni di incasso al box office americano a fronte di un budget di 5 milioni).
E a vedere il finale non finisce mica qui....
Vade retro Oren Peli!!!
( VOTO : 3 / 10 )