amazon.it cubolibri.it Spesso ripenso a come è nato il progetto "Chichili Italia". C'erano le idee, la voglia di fare, i colleghi tedeschi, sempre pronti a spronarmi...E poi, c'erano loro, le "TWINS". Alessia e Michela Orlando. Quando "Chichili Italia" era poco più di un sogno, con grande fiducia, mi hanno affidato la loro opera, dicendomi più volte: Fanne ciò che vuoi. Oggi, a distanza di un anno circa, ci incontriamo ancora, in questo luogo virtuale, per tirare un po' le somme, parlare di numeri e di successo.
Alessia e Michela, siete pronte? Vi va di rispondere a queste poche domande? Sì?
Eccole:
a) Twins #1 è in classifica iTunes da più di 6 mesi. Qual è il segreto di questo successo? Ve lo aspettavate?Il titolo e la cover sono il biglietto da visita di qualsiasi forma narrativa, sia nell’ipotesi in cui essa venga riversata in libro cartaceo che in e Book. Un terzo elemento è in dotazione di pochi altri e non ci appartiene: la fama. Questa è cristallizzata in un nome e in un cognome che, però, simboleggiano anche la forza di una struttura organizzativa aziendale: quella della casa editrice. Per questi, quasi per tutti, prima o poi giunge il momento in cui i lettori li comprano a scatola chiusa, caso mai perché si sono affezionati ai loro personaggi leader. Non a caso si raccontano vicende paradossali in cui i lettori fanno sentire la propria voce: il protagonista non deve morire o dovrà essere resuscitato e così via. I comprimari e gli antagonisti, poverini, possono essere lasciati mangiare dalle formiche … L’importante sarà inventarne altri.Il segreto: non c’è, a meno che non si voglia ritenere tale quel che è accaduto pubblicamente, oltre l’idea del titolo e la cover. Semplicemente: si è parlato e scritto di Twins, ovunque si potesse, per lasciare intuire la trama. Forse alla base c’è stata e c’è anche una certa curiosità sui gemelli che sono un mistero del quale spesso si parla, ma senza molta attenzione. Per certi versi abbiamo voluto e vogliamo anche chiarire faccende del genere, intervenendo sui luoghi comuni per smontarli brutalmente o in controluce. Relativamente, invece, alle scelte stilistiche: abbiamo voluto adottare un linguaggio che sorprendesse, praticando sia la strada della parola esplicita, nessuna autocensura, che quella apparentemente complessa. È stato un atto di fiducia nei confronti di chi avrebbe letto sapendo che se scrivi, a esempio, coacervo e a leggere sia qualcuno che non abbia voglia di aprire il dizionario, almeno dovrebbe porsi una domanda, dopo unbrivido di repulsione: Che sarà questa cosa? È forse un ibrido di cervo con altro animale preistorico riportato in vita tramite il DNA rocambolescamente recuperato?Questo, però, poteva scoprirlo solo chi avesse già deciso di leggerci ed è, pertanto, irrilevante rispetto al successo o meno. Diventa importante per spostare il giudizio di eventuali critici letterari. Essi sono certamente rilevanti per tutti e forse decisivi per un giovane che abbia dedicato tempo alla scrittura. Se ce lo aspettassimo …Il problema non ce lo siamo mai posto, neppure in termini di desiderio.Potevamo solo intuire che se la traccia iniziale fosse stata resa con sincerità, nessuno avrebbe potuto trovare ragioni per non leggere. Seppure ci siano casi in cui si scrive per sé stessi, Twins è nato con la voglia di proporre ad altri idee sfrenate sul piano della creatività. Se non fossero state lette sarebbe risultato inutile entrare in una specie di trance creativa, in una valanga di occasioni. La nostra intenzione recondita: volevamo che emergesse, in riferimento sia ai gemelli che a chi non lo sia, la disperazione del vivere, ma anche l’acuto piacere che ti ferisce quando meno te lo aspetti. Proprio oggi abbiamo letto che Victor Hugo sintetizzò qualcosa del genere in una sola frase: Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione. L’anima è piena di stelle cadenti. Sulle vendite: si può desiderare questo tipo di successo, è legittimo, ma non al costo di limitare la creatività per adulare il lettore e offrirgli qualcosa di tranquillizzante. È possibile avere successo, quindi, ma sarà sempre una sorpresa se non si appartiene alla categoria predetta. C’è, tuttavia, un prezzo da pagare: occorre essere disposti a scrivere molto, cancellare senza pietà l’inutile (mai affezionarsi a ciò che si scrive), editare con attenzione, verificando sia il peso specifico della trama che la congruenza delle circostanze narrate. Cancellare risulterà più importante dello scrivere.
b) Vogliamo parlare di numeri? (posizione in classifica, vendita ecc.)Dai resoconti che Chichili fa avere a cadenza trimestrale, abbiamo tratto la conclusione che ci sono delle novità sotto il sole italiano. Fino a qualche anno fa un e Book di successo si manteneva sulle trecento copie. Quattrocento era un numero da capogiro e accadeva quasi solo se l’e Book fosse distribuito gratuitamente. L’avventura di Twins narra di numeri ben più ampi, di classifiche scalate e primi posti in iTUNES, genere misteri e gialli; primi posti per gli e Book di costo inferiore a 7 euro; primi posti nella classifica best Seller di sempre in iTUNES. Tutto ciò non deve suonare come trionfalistico. In realtà noi sappiamo che si tratta semplicemente di qualcosa che può accadere, ma non è così stravolgente, né aggiunge valore a quel che si è scritto e a quel che si scriverà. Se è capitato a Twins può capitare a qualsiasi e Book.
c) Il formato "seriale" ha favorito la vendita?Non c’è dubbio che la lettura di un fatto letterario che non superi le cinquanta pagine e che sia auto concluso possa appassionare. Se a un primo episodio ne segua un altro, che si coordini sul piano dell’intreccio, creando ulteriori ragioni di interesse, è possibile che i lettori si fidelizzino. Si potrebbe, in casi del genere, per imboccare una scorciatoia, avviare una partitura retta da un crescendo che è diverso da quanto accade nella lettura di un romanzo da trecento pagine. Per certi versi si potrebbe anche immaginare una scrittura diversa, meno descrittiva, più arrembante. Non è stata questa la scelta per Twins. Si è preferito concedere ai personaggi tempi e ritmi definibili normali, quelli sì, per raccontare faccende che di normale, nel senso di poco sorprendenti, non hanno quasi nulla. Ciò è in sintonia con l’idea di fondo: spingere sul pedale dell’acceleratore del coinvolgimento del lettore sempre di più, episodio dopo episodio. Il terzo, infatti, è lungamente più vorticoso e ricco di circostanze pericolose.
d) Progetti per il futuro?Nel futuro immediato: continuare a scrivere, rivedendo anche gli ultimi episodi di Twins. Si cercherà, tuttavia, di ridurre il ritmo di scrittura, anche perché sono in uscita altre opere. Non vogliamo inflazionare. La maggior parte del tempo disponibile lo dedicheremo alla Fotografia, soprattutto quella che definiamo “cinematografica”. Ruota attorno alla volontà di narrare storie in pochi fotogrammi o addirittura uno solo. Non è una novità, ma è difficile: i grandi hanno già scritto tutto. È prevista una mostra per fine anno, Lanscape: Future evolution. Tutti scatti in cui i panorami si presentano con le nuove perversioni architettoniche: opere incompiute, cattedrali nel deserto, accostamenti assurdi tra strutture antiche e moderne e così via. Sarà inaugurata presso l’Università Sapienza, Dipartimento di Chimica, Museo “Primo Levi”. Abbiamo già realizzato un numero elevatissimo di scatti, circa 1.500. I set: Ajaccio, Isole Sanguinaire e Calvi (Corsica),Grenoble, Annecy e Parigi, Losanna e Ginevra (Svizzera), Ceiba e Valencia (Spagna), Roma, Napoli, Cilento, Lucania … A settembre scatteremo a Barcellona e a novembre saremo a Miami e Orlando (guarda caso) U.S.A. Dai 1.500 scatti già realizzati e da almeno altrettanti che realizzeremo, ne estrarremo massimo 20 per la mostra. Qualche anticipazione, nascosta tra altri,è qui: http://www.flickr.com/photos/78754410@N07/Tra settembre e novembre saremo in “cattedra”. Tutto accadrà nel web, nell’ambito di un corso di sceneggiatura internazionale (Italiano e Spagnolo). Saranno studiate le declinazioni possibili (cinema, teatro, pubblicità, fumetto, Graphic Novel …); saranno affrontate per affermare la necessità e la possibilità di usare la parola scritta non solo nei vari generi narrativi. Nel corso proporremo molti esercizi e saranno usati anche testi di autori che sono stati pubblicati da Chichili. Il nostro Twins, invece, con altri testi, sarà utilizzato da Monica Palozzi in un corso di Italiano di base. Altri programmi riguardano ancora Twins, ma si spingono nel 2014. Troppo presto per parlarne. Possiamo però dire che ne abbiamo tratto una sceneggiatura per il cinema.
Grazie, Ale e Michi.
Questa foto la aggiungo io. Perché è bella, perché merita e perché trovo sia buffo, come alle volte realtà e finzione diventino un tutt'uno...Lo sapevate che una delle protagoniste di TWINS è fotografa di scena? No?Ebbene, anche Alessia e Michela sono delle fotografe straordinarie...
Questo scatto delle sorelle Orlando è infatti in competizione nel concorso Fotofocus, indetto da Sony-Sole 24 Ore-Panorana. È stato votato dagli altri concorrenti ed è entrato nella short list di questo mese, in attesa di proclamazione dello scatto vincitore.
In bocca al lupo!!!