Il semaforo della PANINI Comics

Creato il 21 settembre 2010 da Counter-Clock World
Leggo qui e qui che la Panini Comics si è data un codice di auto-regolamentazione: sopra il codice a barre degli albi compare un colore.
Verde Giallo (lettori maggiori di 12 anni) e Rosso (adulti).
Non mi interessano le discussioni sulla censura che vedo in giro: mi sembrano le solite speculazioni.

Da qui

Ma l'iniziativa mi sembra una buona cosa. Credo che i genitori possano avere un riferimento utile per comprare i fumetti ai loro figli.
Ma all'inizio speravo che il bollino potesse "cambiare" all'occorrenza. Mi spiego meglio: ci sono dei cicli di storie, spesso raccolti e pubblicati sotto etichette evidentemente "adulte" (come la Marvel MAX o 100% BEST) che escono prima in albo seriale: magari lì ci starebbe bene un rosso. E magari, quelli con il rosso, io li comprerei, visto che in genere sono storie più complesse, più mature; risparmiandomi di comprare molti di quelli con il verde.
Ultimamente avrei risparmiato di comprare tanti albi dell'Uomo Ragno (che resiste solo per ragioni affettive legate alla mia giovinezza), che sono realmente infantili e spesso illeggibili (pensandoci, credo che lì potrebbe starci bene un bollino rosa: molte storie non le avrebbe nemmeno pubblicate la Disney). E magari avrei comprato qualcosa in più sugli Oscuri Venticatori, visto che ci hanno infilato dentro tutti i pazzi dell'universo Marvel. Tanto per fare un esempio.
Ma credo che la Panini abbia ragionato a testata. E non a storia. D'altra parte penso che sarebbe complesso fare altrimenti. Ma non impossibile.
Le perplessità sono ulteriormente lievitate in me da quando (ieri) ho in mano l'ultimo albo di Rat-Man. Butto un occhio al bollino: verde. Qualcosa non torna. Ma siamo sicuri? Il Rat-Man che conosco io non è un fumetto per bambini. Non tanto per i doppi sensi o per l'umorismo spigoloso, ma soprattutto per i molti temi trattati in agrodolce.
Certo sono lontanucci i tempi in cui chiudevo l'albo soddisfatto e pensieroso. Ma vivo di speranza.
Il problema è che questo fumetto, evidentemente, qualcuno lo vuole vendere ai ragazzini. E se andate nella rubrica della posta, è ancora più evidente. Ed ho il terrore che le storie si stiano adeguando.
Peccato: spero solo che Ortolani smetta fino a che è in tempo. La sua creatura ha subito mutazioni che ai lettori della prima ora non piacciono sicuramente. E lui è sprecato.