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Il Senato approva il decreto sulla riforma del sistema Carcerario, si attendono i 12 punti del Ministro Orlando

Creato il 03 agosto 2014 da Nicola933
di Erica Vaccaro Il Senato approva il decreto sulla riforma del sistema Carcerario, si attendono i 12 punti del Ministro Orlando - 3 agosto 2014

OrlandoDi Erica Vaccaro. Approvato il decreto legge sulla riforma del sistema carcerario. Ieri il governo ha posto la sua diciassettesima questione di fiducia incassando 162 si e 39 no. Il testo già approvato alla camera, è la risposta dello stato italiano alla sentenza “Torreggiani” della Corte Europea dei diritti dell’uomo. La Corte l’8 gennaio del 2013 aveva condannato l’Italia per la condizione critica delle carceri e la situazione “inumana e degradante” che vivono quotidianamente  i detenuti.

Il rischio era quello di subire un’ulteriore condanna dalla Corte di Strasburgo e allora lo stato rimedia con un risarcimento di 8 euro per ogni giorno trascorso in carcere in condizioni disumane per chi è già fuori mentre per chi si trova ancora in carcere è previsto un sconto di pena di un giorno ogni 10. lo stesso Ministro della Giustizia Orlando ammette che “il rimedio adottato è l’unico modo per evitare che il contenzioso venga risolto dalla Corte…. Se Strasburgo ci avesse condannato avremmo dovuto pagare 20 euro al giorno per una cifra complessiva di 300 milioni… gli 8 euro vanno considerati come un risarcimento per evitare un danno economico ben maggiore“.

Gli altri punti previsti nel decreto sono la riforma della custodia cautelare in carcere, che il giudice potrà escludere in caso di pene detentive inferiori a 3 anni salvo che si tratti di delitti più gravi quali ad esempio stalking e maltrattametni in famiglia. Cresce il numero de magistrati di sorveglianza fino a 204 unità ed è previsto che nel caso in cui l’imputato lasci il carcere per gli arresti domiciliari si rechi a casa senza l’accompagnamento delle forze dell’ordine. In più è prevista l’applicazione delle norme di favore previste dal diritto minorile fino ai 25 anni e non più fino ai 21.

la lega ha attaccato il decreto dicendo “no alla fiducia ad un governo che sta dalla parte di caino” mentre il Csm ritiene che gli 8 euro siano un risarcimento inadeguato. Secondo il presidente dell’ANM Rodolfo Sabelli, “il rimedio compensativo  è un rimedio alla situazione di sovraffollamento carceri che va radicalmente risolta con altro, ad esempio il potenziamento delle misure alternative“.

Di fatto il Ministro della Giustizia ha fatto sapere che entro il 20 agosto metterà online sul sito del ministero i 12 punti della riforma della giustizia che avrà ad oggetto temi caldi quali, Csm, prescrizione, corruzione e giustizia civile. In più il ministro prevede una riduzione del numero detenuti (oggi 54.414 a fronte di una capienza regolamentare di 49.402)  grazie ad un ricalcolo delle pene, una diminuzione dei detenuti in attesa del primo giudizio e una ridefinizione delle condanne per droga che seguirà alla sentenza della consulta sulla fini-giovanardi.

Il tema giustizia sarà anche al centro della discussione al Senato poichè tra gli argomenti  sottoposti all’esame della commissione giustizia dal 4 all’8 agosto ci sono quattro disegni di legge su ammistia e indulto con relatori Falanga di Forza Italia e Ginetti del Pd. Tutti segnali che testimoniano un’intenzione quantomeno apparente di procedere verso una riforma del sistema giustizia in Italia ma bisognerà attendere settembre per leggere il testo e comprendere se il Governo Renzi intenda o meno passare dalle parole ai fatti.


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