Il senatore stracquadanio: "punire i dipendenti che usano internet"

Creato il 16 giugno 2011 da Lioneisy
Il senatore del Pdl, Giorgio Stracquadanio, parlando delle recenti vittorie del centrosinistra ottenute in occasione delle elezioni amministrative di maggio e del recente referendum, attribuisce la bravura della sinistra e dei suoi elettori nell'aver saputo fare un buon uso dei nuovi media, Internet su tutti, e giustifica questa abilità nel fatto che hanno troppo tempo libero. Anzi per dirla tutta: "Sono un esercito che, arrivato a casa, dalle 2 in poi non ha un c.... da fare" (e quindi si connette a Internet, ndr).
Ed ecco la nuova proposta del senatore: «Punire i dipendenti pubblici che usano internet per motivi privati durante l'orario di lavoro. Ci sono migliaia e migliaia di persone, prevalentemente nel pubblico - aggiunge - che trascorrono la mattina a postare i video di repubblica.it, che oramai oggi detta l'agenda anche agli altri media». «Bene - conclude - io penso che vadano presi provvedimenti; provvedimenti di diversa natura: multe, sospensioni»
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IL NOSTRO COMMENTO:
Che cosa vuol dire il senatore? Che i dipendenti dello Stato dovrebbero essere come i marines, 'semper fidelis' anche al di fuori dell'orario di lavoro? Che dovrebbero essere mentalmente alle dipendenze dello Stato 24 ore su 24, senza mai staccare la spina per avere una loro vita propria e idee proprie? Come dire, siccome non lavorano abbastanza e sono super pagati (in senso ironico), almeno che non remino contro il loro datore di lavoro, lo Stato, dal quale ricevono lo stipendio. E' questo il senso? E gia', come se ad avere troppo tempo ed energie a disposizione si finisca per diventare dei carbonari comunisti. Come se tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione fossero di sinistra!! Sembra di sentire Brunetta: tenerli impegnati al massimo, questi fannulloni! Guardiamo i poveri dipendenti delle Poste che fine hanno fatto, non hanno nemmeno il tempo per respirare. Li hanno riempiti di compiti che non centrano niente con la corrispondenza, compiti che presuppongono competenze e abilita' tecnico-informatiche, bancarie, commerciali...giusto per non farli annoiare, suppongo, che non si sognino di navigare su Internet! Come dire, hanno voluto il posto fisso da privilegiati? E' giusto che se lo sudino!
Dev'essere cosi' che Stracquadanio immagina il dipendente pubblico (e questo vale anche per le forze dell'ordine, ovviamente): uno che per partito preso non contesta mai la politica dello Stato-datore di lavoro, in quanto istituzione temporaneamente rappresentata dal governo in carica; poi deve obbedire ciecamente al suo Stato-padrone; e infine deve dedicare tutto il suo tempo ed energie al lavoro, come se fosse una missione, cosi' che quando arriva a casa non abbia voglia di fare altro e soprattutto non navighi in Internet per non farsi influenzare dalle opinioni degli altri cittadini comuni, tutti comunisti e carbonari. Insomma il dipendente pubblico non è un cittadino come gli altri e non deve osare farsi un'idea politica propria, deve solo obbedire ciecamente e gerarchicamente ai politici che stanno al vertice della piramide. Non sia mai che il fedele servitore dello Stato possa aprire gli occhi e ribellarsi.
E' una visione, direi, nostalgica dello Stato e chi la propugna e' fascista dentro, nella testa e nelle idee. Viene da chiedersi: che ci fa uno cosi', un fanatico assolutista che in quanto a intolleranza e' secondo solo a Brunetta, in un partito che si definisce 'delle liberta'?Published by: http://cuba-italia.blogspot.com

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