Il Senegal impegnato a colmare i divari e a potenziare crescita e sviluppo all'interno del Paese

Lavoro per tutti e sviluppo del Senegal. E' quello che ha annunciato, in una prospettiva a breve termine, il presidente Macky Sall, per il nuovo anno, alla propria nazione.

I settori dello sviluppo interessati sono in prevalenza la sanità, il turismo, l'educazione, e i trasporti.

La salute, com'è noto, è un bene primario e va tutelata specie lì dove la popolazione è giovane e deve impegnarsi per costruire senza inciampi il proprio avvenire.

Così come è indispensabile eliminare la piaga della malnutrizione e delle malattie endemiche per i bambini da 0 a 5 anni, che ancora ne sono le vittime.

Aspetto parimenti importante è quello poi di garantire l'istruzione alla maggior parte della gente, con un accesso facilitato, specie per chi ha redditi molto modesti.

E bisogna includere nell'istruzione assolutamente la padronanza per tutti delle nuove tecnologie informatiche, oggi indispensabili.

In Senegal come in tutta l'Africa ci sono delle belle intelligenze,che sono tuttavia frenate nello sviluppo delle loro potenzialità per assenza di strutture,difficoltà di percorrenza su lunghi tragitti da casa a scuola (villaggi rurali lontanissimi dalle città e periferie urbane disastrate) e tante altre concause immaginabili.

Infatti i trasporti e la viabilità devono assolutamente essere migliorati per potenziare i commerci interni e non solo quelli.

Il commercio è ricchezza. Così come l'artigianato pregiato,che impegna molti senegalesi in manifatture  parecchio richieste sui mercati.

Non bisogna dimenticare, inoltre, il potenziamento dell'agricoltura.Per limitare,ad esempio, le importazioni di riso, che oggi sono eccessive (900mila tonnellate annue).

E, naturalmente, curare il settore energetico.

Infine, come ben sappiamo, il turismo è la carta vincente del Senegal per cui occorre decisamente investire in esso ( alberghi ed edilizia residenziale, che di per sé portano lavoro e salari certi a parecchie famiglie ) e favorire la presenza di turisti in  più periodi dell'anno.

Il Senegal in merito ha un obiettivo complessivo ambizioso. E cioè  quello di raggiungere molto presto una percentuale di crescita, nei differenti settori sopraelencati, del 7%  e mantenerlo stabile nell'arco prefissato di almeno tre anni.

In questo modo il Paese entrerebbe di diritto nel gruppo dei primi dieci del listino Doing Business in Africa.

Non dovrebbero esserci difficoltà se si guarda alla stabilità politica attuale raggiunta e al budget di 14 milioni di euro da utilizzare per queste operazioni.

Per di più la buona notizia è che, già da subito, sono molti gli investitori stranieri che  guardano con vivo interesse a questa ghiotta e reciproca opportunità.

                              Marianna Micheluzzi (Ukundimana)