Installazione artistica creata in occasione del Bimillenario della morte dell’imperatore Augusto! Gli artisti: Roberto Domaine insieme a Gaetano De Gattis e all’onnipresente Luigi Monteleone.
Una cosa che non riesco a capire… hanno coperto con sacchi di sabbia alcune pietre (perlopiù avanzi di fondamenta del settecento) per proteggerle, ma da cosa? Dalla pioggia? Dalla neve? Dal vento? Ma quelle pietre nei secoli dei secoli non hanno sopportato gli stessi agenti esterni come le loro sorelle più preziose organizzate in assetto di Porta di Augusta Praetoria? Dunque perché non seppellire in colate di sabbia lo stesso monumento? E il Teatro romano e l’Arco d’Augusto? Che logica spinge tanta stupidità? Chi c’è dietro agli spingitori? Spingitori di spingitori chi siete? A noi resta il buco, la plastica che svolazza, la polvere, la monnezza! Evviva il Bimillenario di Ottaviano Augusto!