E’ la storia di un uomo sposato, che non ha avuto il coraggio di rivelare alla moglie la sua omosessualità, e dell’incontro tra un marchettaro e il suo cliente: le storie di quest’uomo e di questo giovane saranno scandite dalla vita che pulsa forte intorno a loro, dalle voci dei vicini, dalle risate che involontariamente interverranno come un orologio a segnare il tempo e che spezzerà le loro parole forti, i loro gesti fermandoli, un attimo prima del precipizio.
Nudi fisicamente e nella loro interiorità, le loro vite si incontrano, generando uno scontro generazionale violento: due opposti modi di vivere la sessualità, di concepire la vita. Due storie molto diverse fra loro, ma accomunate da rinunce e rabbia, che divengono dolore, mancanza, solitudine.
Il senso nascosto è anche lo specchio di un altro mondo: quello della prostituzione maschile, dello sfruttamento sul lavoro e della crisi stessa. Contraddizioni di un mondo sempre più lacerato dai conflitti sociali e da un vivere sempre più virtuale.
“Questo testo - spiega l’autore - oltre ad essere un viaggio nel ricordo dei due protagonisti, affronta un altro tema scottante e poco indagato, come quello dei tanti mariti che conducono una vita famigliare esemplare, ma, poi, cercano il piacere in altri uomini”
Presentato da Metastudio ’89, l’allestimento si avvale delle musiche originali di Paolo Coletta, le scene di Paolo Foti, i costumi di Rosa Della Rosa e il disegno luci di Renato Esposito.