Nonostante i vari problemi sorti nella fase pre-produzione di Hunger Games:Catching fire, il sequel del fortunato franchise che arriverà in Italia il 1 maggio, pare che il progetto verrà alla luce. Avevamo già parlato in un post precedente della scelta maturata da parte del regista, che aveva rifiutato l’offerta pervenuta dalla Lionsgate e preteso un ingente aumento nel compenso personale e nel budget destinato al film, per potersi rimettere dietro la macchina da presa. Successivamente Ross ha chiarito che il reale motivo per cui ha rifiutato la direzione di Hunger Games 2 è legato a ai tempi di produzione ristretti che gli impediscono di curare adeguatamente il seguito della trilogia firmata da Suzanne Collins.
Ora la casa di produzione si è già messa al lavoro per rimpiazzare degnamente Gary Ross. Tra i nomi papabili per rivestire il ruolo di regista, tre sono quelli che al momento si contendono la nomina: Alfonso Cuarón, David Cronenberg e Alejandro González Iñárritu. In realtà la lista dei probabili autori stilata dalla Lionsgate conterrebbe almeno 8 nomi, tutti uomini, ma questi tre sono venuti alla ribalta e considerati i più meritevoli da parte della casa di produzione, sebbene nessuno si sia mai approcciato con blockbuster di simile portata.
Alfonso Cuarón, apparentemente il più valido del trio per stile ed esperienza, in passato è stato chiamato a rimpiazzare Chris Columbus dirigendo il terzo capitolo della saga di Harry Potter, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, ottenendo l’approvazione da parte di pubblico e critica.
Indipendentemente da quale sarà la scelta, la produzione dovrà partire ad agosto.