Il sessismo del Carlino

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Questa è l’immagine di apertura, allegata ad uno degli articoli del Resto del Carlino, denunciato tempo fa da noi per la continua mercificazione del corpo femminile. Questo articolo non parla di aspiranti Miss o Veline ma il quotidiano online ha allegato questa fotografia per  Italia che affligge il nostro Paese da collocarci agli ultimi posti del mondo per quanto riguarda la condizione femminile, il quotidiano lascia libero sfogo al proliferare di stereotipi sessisti, proprio quelli che tengono lontane le donne dal mondo del lavoro a causa di pregiudizi discriminatori nei nostri confronti.

Poche settimane fa Lorella Zanardo denunciava un’altra testata giornalistica che utilizava un’immagine simile per rappresentare una donna in carriera che poi è stata cambiata con un’altra immagine che allo stesso modo non rendeva giustizia alle donne.

Donne sempre rappresentate come oggetti sessuali rischia di minare la nostra credibilità e alimentare i pregiudizi secondo cui una donna in carriera l’abbia data al suo capo. Immaginatevi la situazione inversa. Se l’articolo si fosse presentato così?

Stonerebbe vero? Rappresentare le donne come oggetti è rientrato talmente nella normalità che nessuno si scandalizza più. Non è un caso che in Italia per sminuire una donna la si svilisce nell’aspetto estetico, quasi per ricordarle che lei è nata solo per piacere all’altro sesso, per essere “usata” sessualmente.

Ammetto non sono una grande viaggiatrice, ma leggo molti quotidiani stranieri e conosco la tv straniera, e questo modo di giudicare e rappresentare le donne l’ho visto solo in Italia.

Allora mobilitiamoci, perché se tutto ciò viene ancora permesso è anche a causa del mutismo delle donne. Siamo poco attiveper paura di essere etichettate come estremiste che siamo finite a sopportare pure le discriminazioni più vergognose.

Scriviamo al Carlino, facciamogli cambiare immagine, non se ne può più.

Mary