Il prof. Kirkwood dell’Università di Newcastle sostiene infatti che la superiorità femminile è scritta nel DNA.
Sembrerebbe infatti che le donne siano più predisposte a ripristinare le cellule che mano a mano vengono a mancare nell’organismo (che poi sarebbe la vera causa per cui l’organismo umano si estingue e muore), mentre l’uomo avrebbe una maggiore predisposizione a lasciare estinguere le cellule.
E se guardiamo in natura, la vita degli animali di sesso femminile presenta una durata maggiore con preminenza schiacciante a danno dei maschi.
Una vera e propria Waterloo per noi maschi, che a torto ci autodefiniamo, ancora e nonostante tutto, il sesso forte.
E se considerate che secondo alcuni, la maggiore o minore durata della vita nel regno animale, è relazionata strettamente alla maggiore o minore intelligenza, la disfatta è senza possibilità di rivincita.
Per saperne di più
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-1323571/emailArticle.html