“Cara Lucrezia,
mi presento. Sono Nicola, 28 anni e lavoro da 2 anni e mezzo in una multinazionale. Per me il lavoro è fondamentale, i miei mi hanno insegnato che viene prima la carriera e poi tutto il resto, perché l’amore può finire e il lavoro invece dipende da me. Ho investito sempre le mie forze per costruirmi un futuro lavorativo e non ho avuto storie importanti durante l’università per evitare problemi.
Da sei mesi sto la mia attuale compagna, la prima storia per me, anche lei manager in una multinazionale (diversa dalla mia). Stiamo bene insieme e ognuno ha la propria vita. Tutti e due siamo contrari alla convivenza e molto concentrati sul lavoro e ci vediamo quando possiamo. Nessuno dà noia all’altro perché è assente. Ci capiamo molto.
Da un mese però è cambiato qualcosa. La fiamma si è spenta. Il sesso non è più come prima. Lei mi sembra apatica quando siamo a letto, sembra che non ha più voglia di me. Io vedendo questo modo di fare perdo l’entusiasmo e mi è capitato di non riuscire neanche ad avere un’erezione o di perderla mentre lo facevamo. Non capisco a cosa è dovuto tutto questo, perché invece a parole e quando stiamo insieme (senza farlo) va tutto molto bene.
Il sentimento è rimasto lo stesso, ma il sesso è calato. Secondo te, perché e cosa si può fare?
Questo pensiero mi sta anche distraendo sul lavoro, soprattutto quando la notte prima lo facciamo e va male e il giorno dopo ci ripenso. A volte mi agito pure.
Grazie,
Nicola”
Ciao Nicola,
dalle tue parole mi sembra che la preoccupazione primaria sia quella di non avere pensieri a lavoro, piuttosto che di migliorare la tua intesa sessuale. Quando chiudi la lettera dicendo che questo calo di desiderio ti sta creando difficoltà di concentrazione, è chiaro che in primo piano vedi un’urgenza di questo tipo.
Vorrei allora iniziare con il rassicurarti dicendoti che è vero, si, che l’amore può finire ma che perdere l’amore non comporta perdere il lavoro. Negli anni passati senza storie non hai sviluppato l’elemento relazionale ed è normale che ora si presentino paure di questo tipo. Probabilmente avrai difficoltà anche a gestire le tue emozioni, vero? Essere distaccati, però non è la soluzione. Né tanto meno evitare di avere dei legami (significherebbe accantonare il problema, anziché affrontarlo).
In una relazione può succedere che ci sia un momento in cui la fiamma cala. Pensieri lavorativi, stress, cose non dette possono causare una riduzione dell’intesa sessuale. Il mio primo consiglio è quello di parlarne con la tua compagna, senza pensare che la cosa creerà problemi. Tanto più se il sentimento, come dici, è rimasto invariato vale la pena parlarne con serenità. I problemi maggiori sono proprio quelli che nascono dai timori che freniamo dentro di noi e che, a un certo punto, quando non ci stanno più dentro, vengono fuori rischiando di rovinare i rapporti.
Magari anche lei avverte qualcosa di simile nei tuoi confronti. Il fatto che la donna non abbia l’elemento erezione predominante nel rapporto sessuale non vuol dire che non possa avere, anche lei, dei blocchi fisici (per esempio la mancanza di lubrificazione o la difficoltà di raggiungere l’orgasmo). Nella coppia le situazioni di disagio si risolvono insieme: il principe azzurro che salva la bella addormentata è fuori moda da tempo! Armati di spada, monta a cavallo e invita la tua compagna a fare altrettanto: dialogando, sconfiggerete il nemico.
Buona fortuna,
Lucrezia Holly Paci