Eppure, che ci piaccia o no è una guida intelligente. Si sente qualcosa e raramente si sbaglia...gli indizi ci portano lì, ma cercano di convincerci che non è così, che ci stiamo sbagliando...poi spesso a distanza di tempo ci si rende conto...che era veramente così.
Siamo abituati a trattare con il pensiero logico anche i sentimenti che, ahimè o per fortuna, di logico non hanno proprio niente.
Se pensate che essere se stessi sia facile sempre e comunque...provate!
Essere se stessi e diventare ciò per cui siamo venuti al mondo è un lavoro quotidiano, talvolta contro tutti, talvolta anche contro la nostra volontà.
Talvolta vanno più di moda e sono più rassicuranti le fatue rose di serra che non le forti e variegate piante selvatiche.
Eppure basterebbe guardare la realtà dei fatti.
Se qualcosa non ti torna.....probabilmente è meglio seguire il proprio sesto senso, se una persona non passa il suo tempo con te non vuole dire che non ha tempo, che ha mille cose da fare...vuol dire che semplicemente non ha voglia di stare con te. Ci sono persone che stanno con noi solo perchè se no perderebbero qualche opportunità..........ci sono persone che non mantengono ciò che dicono, semplicemente perchè il rispetto è meno importante di ciò che di meglio trovano da fare strada facendo...
Se dici cose belle e dall'altra parte ricevi solo un "dille pure" e non un "anch'io"....se....se il tuo sesto senso ti dice che non è come te la raccontano....ma perchè stare lì?
vedere la realtà e le persone per quelle che sono realmente...è la forma più grande di libertà.
Chi ha detto che i sensi sono cinque? Ce n'e' un sesto....forse anche un settimo.....fidarsi di ciò che si sente significa fidarsi di se stessi...e al di là di tutte le congetture sul pensiero positivo.questo è il vero primo pilastro dell'autostima!