Il significato delle regole sociali
Ho letto recentemente, in “Aut-Aut” - 251, un interessante saggio di Alessandro Del Lago dedicato all’opera di Gregory Bateson. Lo studioso italiano faceva notare come Bateson, in quarant’anni di attività intellettuale, in realtà non abbia mai scritto un libro che si possa definire tale, ossia un vero libro, «se con ciò intendiamo qualche genere di narrazione conclusa». Il progetto di un libro ne produceva un altro ed entrambi poi restavano allo stato abbozzo. Ebbene, anch’io della mia opera posso dire la stessa cosa. I miei testi sono tutti libri che restano allo stato embrionale. Lo è anche questo, dedicato all’analisi delle regole sociali, in un certo senso. Sono “libri” nati nel corso della mia Etoanalisi, nati cioè sulla spinta di chiarire a me stesso alcuni suoi aspetti teorici. Il loro punto di partenza era quello di arrivare a un auto-chiarimento di un concetto, poi man mano che procedevo nell’analisi, la questione assumeva aspetti sempre più rilevanti, fino a non poter più essere contenuta in poche pagine, ma in una miriade di pagine. Rispetto al problema principale, vale a dire la questione delle modalità interazionale, ciò che avevo finito con lo scrivere poteva essere ritenuto una lunga digressione, che poco aveva a che fare con il tema principale. Ed è per questa ragione che mi sono deciso a ricavare da queste “digressioni” dei volumetti di poche pagine, agili e brevi. Credo che questo dedicato alle regole sarò il primo, in futuro ne seguiranno degli altri.