Il film catastrofista, “2012″, parla dell’evento che, stando alle profezie Maya elaborate migliaia di anni fa, dovrebbe portare alla totale distruzione del pianeta Terra. Mentre la maggior parte del film si snoda tra esplosioni spettacolari e incredibili effetti speciali, la pellicola comunica anche messaggi e simboli riguardanti i piani dell’elite per il Nuovo Mondo e per l’imminente Era dell’Acquario.
Uscito nel 2009, il film di Roland Emmerich, gioca sulle paure e sul panico generato dal “Oh mio Dio i Maya hanno detto che moriremo tutti nel 2012″ pensiero. Lo scenario apocalittico del film descrive in dettaglio le peggiori paure della gente riguardo la fine del mondo: La distruzione totale e la morte di tutti gli individui…o per meglio dire, di quasi tutti. Mentre una buona parte dei 150 minuti del film è occupata dagli effetti speciali in computer grafica, la pellicola contiene molti riferimenti biblici, mitologici e storici i quali la arricchiscono di un significato più profondo. Emerge, inoltre, un messaggio specifico se osserviamo le metodologie con cui è stata affrontata la catastrofe. In sostanza: “Se succedesse qualcosa, i ricchi e i potenti vivranno e il resto degli sfigati morirà“.
Nell’articolo intitolato “Contagion ovvero come i film catastrofici educano le masse”, abbiamo parlato di come i film catastrofici siano un’importante strumento per l’indottrinamento delle masse, in quanto presentano certe “risposte politiche” come “necessarie” per la risoluzione di grosse crisi. In 2012, la risposta politica al mega – cataclisma che sta minacciando la Terra è piuttosto inquietante: l’elite mondiale sapeva già da anni del 2012, progettando e realizzando in gran segreto un piano per salvarsi (lasciando, al contempo, le persone all’oscuro di tutto). Non appena il pianeta si fosse calmato l’elite lo avrebbe ripopolato. Solo una manciata di persone “normali” riesce ad intrufolarsi nei vascelli dell’elite. A quanto pare la sopravvivenza di questi poveri diavoli assieme ai ricchi e ai potenti, dovrebbe rappresentare un “lieto fine”.
Quando finii di guardare il film, non rimasi esattamente “contento” nel vedere predetto un futuro nel quale i miei cari sarebbero tutti morti e l’elite, stipata in comode barche, avrebbe dato inizio ad un Nuovo Mondo. A pensarci bene risulta un pò offensivo.
Il film prevede quello che accadrà il 21 dicembre 2012? No probabilmente. Credo però che la pellicola sfrutti le paure sul 2012 per comunicare messaggi specifici sui piani dell’elite riguardo il Nuovo Ordine Mondiale e l’avvento dell’Era dell’Acquario. Analizziamo ora le scene più simboliche del film.
I PREPARATIVI
Il film è ambientato nel 2009 ed inizia con un evento cosmico, che attiva il cataclisma: un allineamento planetario.
Sulla Terra, alcuni scienziati scoprono che le massicce eruzioni solari stanno facendo salire la temperatura interna del pianeta. Adrian Helmsley, un geologo americano, mettendo assieme i tasselli, si rende conto che la fine del mondo è alle porte. Il geologo si precipita allora a Washington per informare le più alte cariche sollecitandole a prendere provvedimenti. Nel corso del film si scoprirà però che la classe dirigente non solo è ben consapevole dell’imminente catastrofe, ma che è segretamente al lavoro da anni, per realizzare un piano di salvataggio. L’elite si sta impegnando a preservare la vita di coloro ritenuti “degni” raccogliendo, allo stesso tempo, gli artefatti più importanti da portare nel Nuovo Mondo .
Le uniche persone a conoscenza del piano di salvataggio per il 2012 sono i potenti. Nonostante ciò i biglietti vengono venduti anche ai privati. Il prezzo? 1 miliardo di euro … a testa. In altre parole, le persone “normali” non hanno alcuna possibilità di sopravvivere.
Nel frattempo, come al solito, le masse vengono ritratte negativamente, inclini al panico e alla violenza.
Questa massiva cospirazione contro il pubblico non è un segreto ermetico. Alcune figure di spicco scoprono la verità tentando di mettere in guardia il pubblico, ma vengono rapidamente messe a tacere.
Ci sono dei fatti interessanti riguardo l’”incidente” che ha ucciso il direttore del museo francese. Per prima cosa, nel film, si afferma chiaramente che l’evento ha avuto luogo nel tunnel del Pont d’Alma … lo stesso tunnel dove la principessa Diana perse la vita il 31 agosto 1997. Nell’articolo Princess Diana’s Death and Memorial: The Occult Meaning, viene spiegato il significato simbolico del tunnel e come, la morte di Lady Di, somigli in tutto e per tutto ad un sacrificio rituale. La coincidenza tra gli eventi potrebbe essere un modo con cui il film ci suggerisce che la morte del direttore rappresenta in realtà un sacrificio rituale? Da un altro punto di vista la pellicola pone a tutti un quesito: “Se la morte accidentale del direttore del museo maschera in realtà un omicidio , cosa pensate sia successo a Lady Di?».
Proseguendo nel film si scopre che il direttore non è l’unico whistle-blower a perdere “accidentalmente” la vita. Molte altre persone, preoccupate per le sorti dell’umanità, morirono in “strane” circostanze.
Le elite decidono il destino del mondo in riunioni programmate e segrete, coinvolgendo unicamente le persone più potenti del mondo.
Dall’altra parte del mondo, il governo cinese viene incaricato di costruire delle navi giganti, chiamate “Arche”, che avrebbero permesso all’élite di sopravvivere al 2012.
ADDIO ATLANTIDE
L’eroe del film è Jackson Curtis, un padre divorziato, che, dopo aver scoperto la verità, tenta di imbarcarsi su una di queste Arche.
Jackson Curtis è uno scrittore non troppo famoso. Il titolo del libro, Addio Atlantide, contestualizzato nel film, assume un valore simbolico ben preciso. Atlantide è il nome di un leggendario continente, sommerso da un’inondazione migliaia di anni fa. La leggenda narra, che la civiltà altamente avanzata fiorita in quel continente scomparve ed alcuni dei suoi superstiti navigarono fino in Egitto, America e Asia, dove divennero grandi maestri tra gli indigeni preistorici. Atlantide è di grande importanza nei Misteri in quanto si ritiene che il continente sia effettivamente esistito e che da esso provenisse la conoscenza occulta del mondo. Gli Atlantidei che giunsero fino a terre distanti, per sfuggire al diluvio universale, vengono considerati maestri nella conoscenza esoterica dagli antichi Egizi, dai Maya e dai Celti. Le scuole misteriche sostengono spesso che il racconto biblico del diluvio universale è, in realtà, la storia della scomparsa di Atlantide. Oltre a questo affermano che vi siano dei paralleli nel folklore di molte antiche culture.
Le attuali società segrete percepiscono e si riferiscono all’America come alla “Nuova Atlantide”, un paese fondato sui principi della Massoneria e dei Rosacroce, i presunti discendenti degli Atlantidei.
Mentre la “Nuova Atlantide” di Sir Francis Bacon, sembra prefigurare la fondazione degli Stati Uniti, il romanzo di Jackson Curtis “Addio Atlantide” sembra prefigurarne la distruzione. Come Atlantide venne sommersa dalle acque, così l’America, attuale base dell’elite occulta, subirà una sorte simile. I pochi fortunati che si imbarcheranno in una versione moderna dell’arca di Noè avranno il compito di fondare il “Nuovo Mondo” – il film, infine, mostra chiaramente quali istituzioni si salveranno e quali no.
IL DISASTRO
Proseguendo nel film, la Terra comincia a scaldarsi e a sfaldarsi. Nonostante le varie evidenze, i mass media (collusi con l’elite nel film e nella vita reale) minimizzano il tutto per mantenere la popolazione calma e ignara riguardo l’imminente fine del mondo. L’unica persona, non appartenente all’elite, che sembra sapere la verità è un teorico del complotto fissato (a quanto pare, secondo i film di Hollywood, chi cerca la verità non può essere considerato una persona normale, razionale).
Charlie Frost, parlando con Jackson Curtis descrive nel dettaglio ciò che sta accadendo fornendoli anche una mappa per le Arche.
Mentre il mondo sta cadendo a pezzi, i membri dell’élite ricevono un messaggio top-secret su i loro cellulari.
Le forze della natura si scatenano a piena potenza distruggendo molti importanti monumenti. Queste scene non sono solo spettacolari da guardare, esse rappresentano anche la caduta delle passate istituzioni, mentre il mondo sta per entrare nell’Era dell’Acquario. In una scena, il famoso monumento brasiliano del “Cristo Redentore” crolla ricordando, per vari aspetti, l’abbattimento della statua di Saddam Hussein dopo la guerra del Golfo.
In un’altra scena, la Basilica di San Pietro in Vaticano, l’”epicentro” della fede cattolica, crolla uccidendo migliaia di persone riunitesi in preghiera.
Anche altre religioni vengono “distrutte” nel film. Secondo un articolo del The Guardian, 2012 avrebbe dovuto contenere una scena raffigurante la distruzione della Kabaa, il luogo più sacro della fede musulmana. Le parti, tuttavia, sono state tagliate per timore di reazioni negative da parte del pubblico islamico. Il cristianesimo non è quindi l’unica religione di cui questo “Nuovo Mondo” a misura di elite, è sprovvisto, anche le altre fedi verrebbero spazzate via. La distruzione di ogni religione rientra negli obiettivi del Nuovo Ordine Mondiale.
2012 non mostra solamente la distruzione di monumenti religiosi, vengono anche rasi al suolo i punti di riferimento politici. Queste scene simboleggiano la caduta degli Stati nazionali regolari prima della formazione di un governo unico mondiale.
Il presidente americano si rivolge alla Nazione per l’ultima volta. Il “leader del mondo libero” rimane simbolicamente a Washington DC a morire con le persone normali. In altre parole, il rappresentante eletto (probabilmente) democraticamente dal popolo non ha posto nel nuovo governo mondiale dell’elite.
L’ARCA DI NOE’ DELL’ELITE
Mentre la maggior parte della popolazione mondiale sta per essere uccisa da inondazioni o terremoti, gli “eletti” vengono portati in Cina, per poi imbarcarsi su delle gigantesche Arche.
L’accesso a tali arche non è affatto semplice ed è riservato “all’elite”. Lo scienziato indiano che notò l’insorgere del cataclisma, ad esempio, venne lasciato a morire, mentre agli avidi miliardari russi fu garantito l’accesso.
Proseguendo nel film vediamo una inutile sequenza di scene al cardiopalma dove Curtis e la sua famiglia tentano di salire a bordo di un Arca. Vedendo le persone lasciate in balia del loro destino lo scienziato Adrian Helmsley pronuncia un memorabile discorso su come la razza umana dovrebbe essere unita. Non lo vediamo, tuttavia, concedere il suo posto a qualcun’altro. Nonostante i mielosi monologhi moralistici, i piani dell’elite proseguono senza intoppi e solo gli “eletti” potranno sopravvivere.
Alla fine del film, il mondo intero è completamente sommerso dall’acqua, ad eccezione del continente africano. Le Arche giungono fino alla culla della civiltà, in un posto simbolicamente chiamato “Cape Hope”. E’ un lieto fine? Dipende se fate parte dell’elite o del restante 99% spazzato via dalla catastrofe.
L’ERA DELL’ACQUARIO
Le scuole esoteriche insegnano che un “Grande Anno Solare” è il periodo di tempo durante il quale il sole attraversa in maniera ciclica tutte le costellazioni zodiacali, in un arco di tempo di 25.000 anni. Ogni 2.000 anni (più o meno) il sole entra in una nuova costellazione zodiacale e l’umanità, inconsciamente, adotta il simbolismo riferito a quel particolare segno zodiacale. Negli ultimi 2000 anni il sole era nella costellazione dei Pesci (rappresentata da due pesci), a simboleggiare appunto l’Era dei Pesci. Stranamente, il cristianesimo è sempre stato rappresentato dal simbolo di un pesce. Ogni 2.000 anni, il sole si sposta verso il precedente segno dello zodiaco, ciò vuol dire che il mondo sta per entrare nell’Era dell’Acquario.
Mostrando la caduta dei simboli cristiani e l’emergere di un nuovo mondo, dopo una massiccia inondazione, il film 2012 sembra annunciare l’avvento dell’Era dell’Acquario.
Dal momento che il segno dell’Acquario viene simbolicamente rappresentato da un uomo che versa dell’acqua ed è metodologicamente associato al Grande Diluvio, risulta piuttosto corretto descrivere l’avvento dell’Era dell’Acquario, con un diluvio che sommerge la “Nuova Atlantide”, cioè l’America.
CONCLUDENDO
Mentre il film 2012 viene spesso descritto come un cameo di effetti speciali ed esplosioni, esso contiene, tuttavia una grande quantità di messaggi e momenti simbolici. I suoi riferimenti storici, biblici, mitologici assieme ai concetti esoterici conferiscono al film un significato più profondo, che si adatta con la visione elitaria del mondo. Molto probabilmente il 21 dicembre 2012 sarà un giorno come un altro, nonostante ciò, la pellicola sfrutta le paure relative alla profezia Maya per dare una anticipazione sui piani futuri: La caduta delle religioni, la dissoluzione delle nazioni e la glorificazione di una élite selezionata che poggia sulle spalle di un popolo ignorante. Tutto ciò che accade nel film è in linea con i “dieci comandamenti” dei Georgia Guidestones (per approfondimenti clicca qui). Ne cito alcuni: “Mantenete l’umanità sotto i 500.000.000 in perpetuo equilibrio con la natura”, “unire l’umanità con una nuova lingua viva” e così via. Il modo in cui degenerano le cose ricorda anche le storie profetiche raccontate nei murales del Denver International Airport (leggi l’articolo qui) e le pitture murali presso la Bank of America (leggi l’articolo qui). Entrambi mostrano un periodo di grande tribolazione, distruzione e oppressione seguito dalla fondazione di un mondo nuovo basato sui principi dell’elite.
Ad un livello più esoterico, il film equipara l’America ad Atlantide, una civiltà avanzata che fu distrutta da una grande inondazione. I superstiti di Atlantide, ideatori della tradizione occulta delle società segrete, continuarono a tramandare le loro conoscenze in tutto il mondo.
Il film 2012 mostra quindi più di ciò che appare. Purtroppo, come spesso accade nei mass media, i messaggi che vengono comunicati non sono né illuminanti né stimolanti. Al contrario, la pellicola racconta essenzialmente la storia di una gigantesca cospirazione ai danni del pubblico, con tanto di cover up e omicidi. Alla fine, l’élite salva il culo lasciando miliardi di persone a morire. Per finire, questa cospirazione viene presenta come l’unica soluzione percorribile per fronteggiare una crisi del genere. Una domanda sorge sempre spontaneamente: l’elite sta preparando il pubblico ad una grave crisi che verrà risolta con l’istituzione di un Nuovo Ordine Mondiale?
Come scritto nel poster promozionale del film: “Eravamo stati avvertiti”…