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Il signor emmegi al festival di "internazionale" a ferrara

Da Marcellogaletti
"Internazionale" per me è un fratello minore, è in casa nostra da anni e anni, una presenza che non è mai mancata, un appuntamento che aspetto venerdì dopo venerdì, sempre con la stessa fame. Da quasi 900 settimane. Un occhio sul mondo. Vivendo (per fortuna) alla periferia dell'impero per me è vitale guardare oltre la fine della valle. Lo faccio soprattutto grazie a lui, il fratello minore dal nome lungo. (Cos'è una mania?! Nome corto, nome spagnolo, nome lungo...)
Da tempo volevo andare al festival, a Ferrara. Quest'anno usando come scusa con me stesso il giro di boa che mi avvicina più ai 50 che ai 40, ci sono andato. Che figata. Certo non ho potuto vedere tutto quello che avrei voluto (cioè tutto, assolutamente tutto). Ma il ricordo che resta è bellissimo. La sera della domenica ero sul treno da Ferrara a Bologna con i giornalisti del mio settimanale preferito (naturalmente non mi sono avvicinato causa timidezza), però adesso che li ho visti (c'erano anche le traduttrici di Radio Tre, voci conosciute diventate visi) mi sento ancora più vicino a questo fratello.
Sul numero di questa settimana compaio anche in una foto di popolo, durante uno degli incontri a cui ho assistito. Ma la appenderò nel mio cesso, non qui. Sono timido.
Aspettando il dibattito sulla Colombia, Teatro Comunale.
Incontro con tre scrittori giornalisti sudamericani, cortile del castello, in diretta su Radio3.
Cortile del castello.
Incontro con Elizabeth Rubin, giornalista del New York Times, che si era persa per Ferrara. Ho ammirato la calma olimpica della giornalista di Radio3 (l'incontro andava in diretta) che ha fatto passare il tempo in attesa dell'arrivo dell'ospite senza fare trasparire alcun nervosismo. Accanto a lei una delle voci diventata un viso.
Coda per entrare al teatro comunale, incontro con Arundhati Roy. Che caldo.
Il direttore di Radio3 (un altra voce diventata un viso), la traduttrice, Arundhati Roy. Ha creato un'atmosfera magnetica nel teatro strapieno. Una di quelle persone che staresti ore e ore ad ascoltare. Una raccontatrice di storie. Magica.

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