Il Signore dei Porcelli... non deve morire. Nuova parodia del Signore degli Aneli firmato Zannablu

Da Tolkieniano @Tolkieniano

ZannablùIl signore dei porcelli... non deve morireSoggetto e sceneggiatura di Stefano Bonfanti e Barbara BarbieriMatite di Stefano BonfantiInchiostri di Barbara Barbieri, Simone Di Meo, Alberto Bianchi, Ilaria Catalani e Riccardo SistiColori di Barbara Barbieri e Tania Boccolini (tinte piatte)Special tank a Yuka Sato per la consulenza di giapponeseCopertina flessibile: 96 pagineDentiblù, 2014, pp. 96Collana Zannablù goldBrossura con risvolti

Info
La collana Zannablù Gold prosegue con un nuovo numero doppio per doppie risate! Ecco che torna “Il Signore dei Porcelli”, la prima parodia di casa Dentiblù e tuttora la preferita di moltissimi lettori, in versione restaurata e colorata. L’adagio recita: “un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per condirli e nel sugo cucinarli”. E così il cinghiale dalle zanne blu, protagonista dei fumetti della collana, si ritroverà a “profanare” le lande descritte dall’intramontabile Tolkien, ma non proprio come lui le immaginava: visiterà la locanda del "Puledro Spennato" o le perico- lose miniere di Muoria fino a spingersi nell'oscurità di Porkor ove regna il terribile Pauron. Il doppio volume include la riedizione a colori di “Zannablù non deve morire”: episodio fra i più recenti, in cui il nostro eroe... muore. Ma niente paura: si ritroverà a contrattare coi piani alti per avere una serie di chance - tutte da ridere - per rimettersi in carreggiata fra i comuni mortali. Zannablù Gold prosegue quindi affiancando, al richiamo del titolo parodistico, le storie a soggetto originale ambientate nel peculiare mondo di Zannablù. Ancora un’ottima occasione per chi si vuole avvicinare alla serie per la prima volta.

Risvolto di copertinaEcco a voi una nuova raccolta a colori di due classici di Zannablù: l’accoppiata di una parodia e una storia a soggetto originale in perfetto stile Zannablù Gold, come già era successo con Harry Porker … e il segreto della besciamella.Ma stavolta non ci siamo limitati a colorare e ripubblicare, dato che la prima storia di questo albo, ovvero Il Signore dei Porcelli, ha subito un lifting d’eccezione.

Uscito per la prima volta nel lontano 2003, era l’esordio assoluto del nostro cinghiale nel mondo delle parodie. Fu un successo inaspettato e travolgente: nel corso degli anni era stato ristampato ben nove volte, per toccare circa diciassettemila copie vendute. Quasi impensabile per quella che era a tutti gli effetti un’autoproduzione, dato che Edizioni Dentiblù è nata nel 2006.Dopodiché… stop alle ristampe. Dopo anni di nuove uscite di Zannablù, il nostro stile di disegno e di scrittura era andato avanti e non ci riconoscevamo più ne Il Signore dei Porcelli. Ciononostante, la maggior parte dei nostri lettori continuava a preferirlo addirittura ai nostri lavori più recenti… una vera alchimia!Che fare, allora? Una rielaborazione completa ne avrebbe forse snaturato lo spirito. Ma di riproporlo così com’era non ce la sentivamo. Anni di meditazione e poi ci siamo decisi: la storia è rimasta inalterata (non sia mai facessimo arrabbiare i più affezionati), qualche scena è stata rivista o aggiunta e… il ridisegno è stato quasi completo.Non vi raccontiamo che lavoro sfibrante sia stato districarsi fra disegni a-prospettici, personaggi che cambiavano da una vignetta alla successiva e dettagli raccapriccianti, ma abbiamo comunque cercato di fare un ritocco “soft” per non perdere la freschezza dell’originale. Un po’ come dice un chirurgo plastico alle vecchie signore, insomma,il risultato non è comunque Il Signore dei Porcelli che scriveremmo oggi, ma è sicuramente il miglior modo per riproporvi un classicone. Poi in coda c’è Zannablù non deve moriree quella che sì che è una storia che ci è piaciuta un sacco.Dentiblù

Quarta di copertina
“Una anello per domarli, un Anelloper trovarli, un Anello per condirlie nel sugo cucinarli…”
Dopo anni di assenza, torna la mitica parodia fantasy, fra le lande della Terra D’Un Quarto, il Contado e Porkor.Il tutto in accoppiata con una storia in cui il nostro eroe… muore? Sì, ma niente paura: c’è un rimedio per ogni cosa!




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