Il sindaco di Nuraminis usa i dati sensibili dei cittadini per delegittimare la Lista concorrente

Creato il 17 maggio 2015 da Subarralliccu @subarralliccu

" Secondo voi è opportuno, oltreché moralmente doveroso, che chi si propone a rappresentare la comunità sia in regola con il pagamento delle tasse sui rifiuti? ". Con questo attacco frontale, il sindaco di Nuraminis Stefano Anni cerca un pochino di visibilità per un progetto politico che a Nuraminis e Villagreca suscita poco entusiasmo.

È la conferma dello stile politico che per 5 anni ha caratterizzato la vita sociale di Nuraminis e Villagreca. Come questo blog ha documentato, il sindaco ha diffidato chi gli faceva opposizione sia dentro che fuori dal consiglio comunale; lo ha fatto con accuse ridicole, sistematicamente e puntualmente smantellate; ha ingaggiato battaglie processuali contro cittadini che poi ha perso ( vedi qui); ha recintato i ragazzi che frequentavano la piazza ( vedi qui); ha diffamato questo blog e, sebbene sia stato sbuagiardato pubblicamente, non ha mai chiesto le scuse da noi formalmente richieste ( vedi qui); si è sempre sottratto al confronto, ma ha rilasciato interviste a un blog di anonimi, chiuso subito dopo ( vedi qui).

Con queste azioni geniali, sindaco e giunta si sono fatti ridere dietro da mezza Sardegna: hanno riso meno i Nuraminesi e i Villagrechesi, che si sono dovuti sobbarcare i costi economici e sociali di questo modo improvvisato e incompetente di agire.

Il colmo è che le figuracce non hanno insegnato nulla ad Anni & C. Oggi il sindaco getta il sospetto che qualche candidato della lista avversaria non abbia pagato le tasse. Non fa nomi, non chiarisce le circostanze, non si rivolge alle autorità competenti. È tutto mantenuto nella vaghezza della diceria, del pettegolezzo, della diffamazione. Di prove formali di morosità non ce ne sono (del resto sarebbe impossibile produrne). Ma allora questi signori di che accidenti blaterano?

Oltretutto, è noto all'amministratore che la divulgazione di dati sensibili dei cittadini è un reato perseguito dalla legge? Si rende conto della gravità del gesto compiuto? Il sindaco e la sua giunta possono arrogarsi il diritto di utilizzare i dati sensibili di tutti (su contributi, concessioni, assistenza sociale, tasse, rifiuti) per attaccare il singolo cittadino? Che legalità sarebbe questa?

Sosteniamo una lista che vuole discutere di contenuti, di programmi, di persone e non di insulti senza fondamento. Siamo convinti che sia giusto proseguire su questa strada. Perché Nuraminis e Villagreca simeritano il meglio possibile. Lasciando perdere certi comportamenti, per tornare ad essere luoghi di confronto civile, senza attacchi personali, alla luce del sole, senza falsità e anonimati.

È questo il Cambiamento Possibile che le persone chiedono.


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