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Il sindaco intende difendere 27.000 cittadini dal fallimento della Di Vittorio, oppure intende estendere a 27.000 fidentini le conseguenze economiche del fallimento?

Creato il 10 gennaio 2015 da Bernardrieux @pierrebarilli1

Il sindaco intende difendere 27.000 cittadini dal fallimento della Di Vittorio, oppure intende estendere a 27.000 fidentini le conseguenze economiche del fallimento?Il sindaco Massari, in un corsivo riportato oggi sulla Gazzetta di
Parma, annuncia di aver deciso di incaricare un legale al fine di tutelare l’interesse pubblico in conseguenza del fallimento della cooperativa Di Vittorio.
Bene, ma c'è un ma...Dopo aver precisato che il legale avrà un profilo di assoluta terzietà rispetto al fallimento Di Vittorio (quindi non sarà né di Ho Chi Minh né di Hanoi), nello stesso comunicato il sindaco aggiunge che l’incarico legale avrà lo scopo - anche - di tutelare chi ha sostenuto in buona fede con il prestito sociale la cooperativa e il sistema dei fornitori e dei prestatori d’opera che hanno lavorato con la cooperativa fallita.La confusione regna sovrana.In questa vicenda l’interesse pubblico generale di un comune è perseguito dal suo sindaco attivando di ogni azione utile a tutelare il patrimonio dell’ente comunale. Ergo, esame delle convenzioni dal momento della loro sottoscrizione e verifica della corretta gestione delle stesse; attivazione di tutti gli strumenti previsti dalla legge e dalle convenzioni stesse per evitare conseguenze dannose per il comune. Qui finisce la tutela dell’interesse pubblico da parte del sindaco.Tutelare 650 finanziatori fottuti, pare da una banda di falsificatori di bilanci, non significa perseguire un interesse pubblico.Lo stesso concetto vale per la tutela dei fornitori, contoterzisti, dipendenti della cooperativa o dell’indotto che nulla ha a che vedere con il perseguimento dell’interesse pubblico generale di competenza di un sindaco.Che poi tali concetti possano essere condivisi anche dagli altri sindaci coinvolti nel fallimento della Di Vittorio è un’ipotesi scolastica, quindi con buone probabilità di trovare sostegno.Il sindaco, pertanto, dovrebbe prima chiarire a se stesso – e poi magari anche alla sua città - se intende difendere 27.000 cittadini dal fallimento della Di Vittorio, oppure se intende estendere a 27.000 fidentini le conseguenze economiche del fallimento della cooperativa Di Vittorio.
(Armando Altrecose)http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

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