Il sindaco regionale

Creato il 31 agosto 2012 da Canicattivi @CaniCatTweet

Ormai le carte sono state scoperte, il Sindaco di Canicattini concorrerà alle prossime elezioni regionali.

Da almeno un paio di mesi (forse anche più) circolavano voci di corridoio a tal proposito, ma oggi un post di suo fratello, il consigliere comunale Gaetano Amenta, nella pagina del gruppo facebook del sindaco, ha in un qualche modo ufficializzato la candidatura.

Parliamo di un sindaco che ha da poco stravinto le elezioni comunali (con quasi il 70% delle preferenze dei votanti), un sindaco che ha appena preso un impegno quinquennale coi propri cittadini per portare avanti il proprio progetto politico, un sindaco famoso per occuparsi praticamente di tutto in prima persona.

Un sindaco tuttofare, con un mandato praticamente plebiscitario, che dopo pochi mesi dalla sua elezione si candida per aspirare a diventare un deputato regionale.

Non so voi, ma se lo avessi votato, mi sentirei alquanto tradito. Una persona che si è appena impegnata ad essere il primo cittadino di una comunità, impegnandosi in prima persona per risolvere i problemi per la propria gente, che cerca di agguantare un posto al sole alla Regione Sicilia (i cui deputati percepiscono compensi di gran lunga superiori a quelli del sindaco di Canicattini Bagni), mi sembra una persona che tradisca il proprio mandato elettorale, tentando di abbandonare i propri elettori e la maggioranza che lo sostiene.

Mi si potrà obiettare che la sua carica attuale è compatibile con quella di deputato regionale e che in quella sede potrà al meglio fare gli interessi dei propri concittadini, rimane il fatto che una doppia carica gli toglierebbe tempo ed energie da dedicare alle problematiche comunali, in un contesto in cui negli ultimi cinque anni (anche se gente in cattiva fede direbbe anche dieci) ha accentrato a sè tutta l’attività amministrativa, lasciando una squadra poco preparata ad affrontare i problemi della quotidianità canicattinese; inoltre, siamo sicuri che un semplice deputato regionale possa spostare gli equilibri politici a favore delle piccole comunità come la nostra e non essere invece inghiottito da logiche politiche che hanno caratterizzato da sempre l’amministrazione regionale?

Siamo davvero certi che l’elezione del nostro sindaco al parlamento regionale comporterebbe dei vantaggi per la nostra comunità?

Da qui ad ottobre ci sarà tempo per approfondire le tematiche, è bene però che ciascun cittadino canicattinese rifletta, indipendentemente e liberamente, su quanto sta accadendo.

Andrea Uccello