Il sogno dell'isola, di Tamara Marcelli: pagina 69

Creato il 12 maggio 2022 da Gliscrittori

Pagina 69 #183 Il sogno dell'isola, di Tamara Marcelli (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto). L'amore, l'Arte, il rapporto conflittuale con il cibo, un bambino a tutti i costi,  le stelle, la neve, il sogno. L'isola.

Lo chiamai al telefono con il cucciolo nel carrello della spesa e gli comunicai che dovevo portare a casa un altro cagnolino, un compagno di giochi per Leon e un dolce amico per me.
Sì, perché era una parte di me che mi ero trovata davanti. E dovevo viverla fino in fondo. Non potevo permettermi di fingere di non essermene accorta. Tobia ero io, in un certo senso, vista da una certa, strana angolazione.
Arrivati a casa, il piccolo Leon lo aveva guardato con aria allegra e dopo averlo annusato, gli permise di entrare. Presero a giocare: si piacquero da subito. Un sollievo, anche se in cuor mio non avevo avuto dubbi.
Da allora sono stati sempre inseparabili. Due stelle gemelle.
Affinarono tecniche di agguato per gechi, topi e gatti. Il piccolo Tobia, che saltava tre metri in altezza (per cui avevo dovuto recintare di nuovo tutto il perimetro del giardino), imparò piano piano a fidarsi di esseri umani a due zampe, a stare tranquillo e a giocare con serenità. Anche se a volte mentre dormiva aveva gli incubi. Ma bastava accarezzarlo e chiamarlo per nome per farlo tranquillizzare. La paura dei forti boati lo faceva nascondere nella doccia, ma in casa sapeva di essere protetto.
Due stelle cadute nel nostro mondo. Due angeli nella nostra vita. Sempre pronti a darti un bacio e a regalarti un sorriso, soprattutto quando capivano che c'era qualcosa che non andava o se la tristezza era in agguato.
Gusti raffinati, pelo medio lungo Leon, corto Tobia, tonnellate di crocchette, tonno all'olio d'oliva, frittata con salsicce e formaggio, bistecche con osso, latte a volontà.
Mitiche le visite dal veterinario. Il piccolo Leon odiava tutti i veterinari, odiava anche l'aria quando ci si trovava. Per fare una lastra ci ritrovammo in quattro a provare a tenerlo fermo. Non ci aiutò nemmeno una puntura di tranquillante, dose massiccia: non c'era verso. Si faceva toccare soltanto da me, peccato che io non sapessi fare le punture di vaccino.

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Il sogno dell'isola, di Tamara Marcelli (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto)


SCHEDA DEL LIBRO

Il sogno dell'isola

La mia vita è tutta qua. La mia follia sempre accanto per non soccombere al tempo, per non ingrigire, risucchiata dalla desolazione del mondo. Spesso serve bloccarsi, respirare e guardare indietro, per poter guardare avanti. Per guardare ad un sogno. E stare tra le stelle.

Questo romanzo non è semplicemente il racconto di una storia d'amore, in tutte le sue accezioni, ma piuttosto quello di una vita che si interseca con molte altre. Un viaggio nel tempo che rappresenta un viaggio dentro se stessa. Fino alla consapevolezza dei propri incubi più segreti.
È la storia di Tara, la protagonista instabile e romantica, perennemente inquieta, innamorata della Vita, dell'amore e dell'arte. Il suo incontro con un Poeta, con un Musicista e con Laurence, l'uomo che diventerà il suo alter ego e la salverà dall'autodistruzione.
Una vita vissuta intensamente, tra luce e ombra. È la storia di un sogno che, una volta raggiunto, chiude il cerchio e rivive, trasfigurandosi, in nuovi occhi verdi. Nei sogni e nella vita, in un continuo scambio di dimensione e di senso, i segni diventano indizi, vanno colti e compresi.
Ciò che sembra squilibrio e irrazionalità, è emozione e istinto nel momento in cui incontra il mondo reale, le sue maschere, quelle che spesso si è costretti ad indossare per apparire "in linea" e sopravvivere. Ma l’anima va altrove.

Tamara Marcelli


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