Ad annunciarlo il ministro degli Affari Esteri, che ha spiegato come la capacità fotovoltaica nazionale sta crescendo ad un ritmo di 36 MW al mese. Un ritmo che porterà il Paese ad avere, nel 2020, una potenza installata di 1 GW e, nel 2030, di 3,4 GW.
Alla base di questo straordinario successo, i notevoli incentivi promossi dal governo che, tuttavia, sembra non essere ancora completamente soddisfatto. L’obiettivo, infatti, è quello di coprire il 35% del mix di approvvigionamento con le fonti rinnovabili entro la fine del decennio e di rendere completamente verde la propria energia al 2050.
La domanda di celle solari è aumentata drammaticamente dall’attivazione del net-metering (scambio sul posto) nel 2010”, spiega Kim Schultz, Project manager di Invest. “Il sistema dà ad abitazioni private e istituzioni pubbliche la possibilità di stoccare il surplus di produzione nella rete pubblica, il che rende i pannelli solari molto più attraenti”. “La Danimarca – continua Schultz – possiede un sistema energetico unico con una quota di rinnovabili molto elevata (22%). Questo lo rende particolarmente adatto come piattaforma per le tecnologie di Smart Grid, che costituiscono un elemento chiave per sfruttare appieno le fonti di energia verdi come il solare e l’eolico”.
[foto da pvdatabase.org]