Capitanio si presenta in maniera egregia realizzando a mio avviso una delle copertine più belle viste sui Texoni editi fino a quell'ormai lontano 1995. Il volto duro scolpito nella pietra dell'indiano Tucho fa il paio con l'interpretazione quasi felina del volto di Tex che spicca nell'illustrazione a tutta pagina nella sezione redazionale dell'albo. E' un Tex oltremodo grintoso quello disegnato da Capitanio, la sua indole ben resa dall'aspetto felino al quale accennavo prima, caratteristica riscontrabile nel taglio degli occhi anche nel volto di Carson, è sottolineata fin dalle pagine iniziali dallo scontro con un puma belligerante, scontro immerso in un contesto dell'ovest americano quasi paradisiaco dove acqua, roccia e vegetazione si incontrano in un'armonia perfetta.
poco chiara, un brutto fatto di sangue per il quale il figlioccio indiano del
A impressionarmi maggiormente tra le vignette di Capitanio sono quei rari squarci d'interno, quelle inquadrature su porzioni di cittadine realizzate con una dovizia di particolari da fare impressione, se avete l'albo in casa guardatevi la prima vignetta di pag. 62 per esempio. Il soldato comanche è un altro di quei Texoni davvero ben riusciti, unica pecca riscontrabile probabilmente in poche copie è quella di un alleggerimento dei neri che risultano poco marcati da pag. 193 in avanti, probabilmente un problema di stampa.
Purtroppo Aldo Capitanio è scomparso nel settembre 2001 e non ci sarà dato quindi ammirare nuove sue opere, non ci resta che recuperare i suoi vecchi Tex e le sue avventure, Bonelli o extra Bonelli che siano.