Questo Post è dedicato alla presentazione di un libro che , anche se ho letto al momento solo il primo capitolo , vale la pena di leggere .
Una storiella nel mio testo di inglese del liceo raccontava di uno scrittore che , nell'inviare un libro ad un editore per la pubblicazione , pensò ben di incollare alcune pagine assieme .
Al rifiuto dell'editore di pubblicarlo scoprì che quelle pagine erano ancora attaccate assieme e pertanto chiese a quest'ultimo come avesse potuto giudicare la sua opera senza averla letta completamente .
L'editore rispose " Quando mangio un uovo non ho bisogno di mangiarlo tutto per sapere se è buono ! "
Nel caso del " Il Sole di Ibiritè " non c'è stato bisogno di leggerlo tutto ( Cosa che comunque farò ) per sapere che si tratta di un buon libro .
Adesso lascio la parola all'autore ed amico Vincenzo Russo che mi ha inviato questa simpatica presentazione .
"Spesso le cose nascono per caso, e cosí un giorno mi sono deciso a scrivere una mail ad Antonio Olivero, l’omino che si trova in basso a sinistra della homepage del sito www.vivereinbrasile.com. Avevo avuto l’idea di presentare il libro “Il Sole di Ibirité”, sul sito perché parla della mia esperienza di vita per piú di un anno in questo immenso paese.
Quando ero giovane, pensare al Sud America, significava sognare di essere disteso sulla sabbia di spiaggie messicane o cubane a godermi attimi di assoluta spensieratezza. Poi quando, per un insolito destino, ho avuto l’opportunitá di andare a lavorare e, quindi, di vivere in Brasile, ho subito dimenticato quelle spiagge scoprendo un paese totalmente diverso da quello che si potesse immaginare. Sono stato coinvolto a partecipare umanamente a qualcosa di diverso della mia missione di diffondere la dottrina della Qualitá Totale. Sembravo di essere due persone. Una parte di me era impegnata a fare un lavoro umanamente impossibile considerata il divario che c´é tra il mondo occidentale del settore automotive e i nuovi pesei emergenti; l’altra parte, invece, é stata coinvolta dall’emotivitá, dalla semplicitá, dalla naturalezza, dalla semplicitá, dalla genuinitá del mondo brasiliano. Lavoravo durante la settimana e scrivevo nei fine settimana ció che riuscivo a cogliere nella vita della gente. Il risultato é stato di mettere insieme tutto il materiale durante un periodo di riposo forzato in Italia, dove il clima é diverso in tutti i sensi, e scrivere il mio primo libro cioé quello che é rimasto sempre chiuso nel cassetto poiché non c’erano abbastanza spunti o argomenti per dare vita ad una lunga storia. Bene, spero con questo mio paziente e laborioso tentativo di diventare uno scrittore, di dare dei validi spunti di riflessione sul Brasile, a chi vuol comprare il libro sul sito www.ilmiolibro.it o www.lafeltrinelli.it
Io e Antonio ci siamo capiti subito. Abbiamo scoperto di avere tante cose in comune. A lui ho promesso di spedirlo (e lo faró) poiché é ancora arrabbiato con qualcuno che gli ha giocato dei brutti scherzi sul sito del libro fai da te, che ho citato. Sono sicuro che alla fine dimenticherá quell’episodio e che ritroverá molto della sua storia.
Vincenzo Russo "