Questo è stato sicuramente il luogo più originale che abbia visto a Berlino. Ok, la mia visita nella capitale tedesca è durata appena una manciata di giorni e non posso dire di conoscere a fondo la città, ma posso assicurarvi che il Sorgenfrei è un must da mettere in agenda per tutti gli appassionati, come me, dei mitici Anni ’50 e ’60.
Sorgenfrei è infatti un locale sui generis: una caffetteria deliziosa e accogliente, situata nel quartiere di Schöneberg, che nello stesso tempo è anche negozio di mobili e di oggetti vintage. Aperto nel 2007 da una coppia di amici, il locale nasce per celebrare gli Anni ’50 e ’60 con il loro tripudio di forme, colori e materiali che hanno catapultato la vita post-bellica nel mondo moderno. Nel locale si possono trovare oggetti incredibili che vanno dalle riviste ai manuali di istruzioni, dagli album fotografici di vacanze in Italia al primo disegno di legge per la televisione, dai detersivi agli articoli da toeletta o al portapenne da scrivania.Tutto ciò che è esposto è in vendita e costituisce un vero e proprio museo come pochi si possono trovare.
Ma ovviamente anche il gusto vuole la sua parte. Ecco allora che la carta di questo locale che all’inizio del Novecento era una macelleria, propone caffè normale, caffè espresso, latte macchiato, cioccolata calda, ovomaltina, sei varietà di tè, bevande fredde (non alcoliche), torte e crostate fatte in casa, bignè e meringhe. E se in estate Sorgenfrei serve una vasta gamma di gelati, da ottobre si propongono torrone, tartufi e specialità di marzapane oltre a prodotti come il “Toast Hawaii”, l’insalata di patate con salsicce o semplici panini al prosciutto.
Clicca per vedere la presentazione.Varcare la soglia di questo locale è come essere proiettati in un altro tempo, in una realtà che in molti, come me, hanno potuto conoscere solo grazie ad oggetti desueti o a fotografie, programmi televisivi, racconti di nonni e genitori. Entrare a farvi parte, seppur solo per il tempo di un latte macchiato e di una fetta di torta, è a dir poco sorprendente. Qui si respira un’altra atmosfera, quella del passato. Ma non di un passato troppo lontano. Tutto ciò che ho osservato con estremo stupore era nuovo, seppur vecchio, ed aveva quel fascino dell’inconsueto che ti porta a sorridere per ogni piccola grande scoperta che metti a segno. Non importa si tratti di una borsa, di una fotografia o di un vestito. Appartiene ad uno dei periodi storici che più ha fatto sognare intere generazioni con uno stile di vita unico ed irripetibile. E questo è sufficiente.